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Ordine degli avvocati di Cosenza, è braccio di ferro

COSENZA È bagarre all’interno del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Cosenza. Dopo le dimissioni di sette consiglieri avvenuta tramite pec sabato pomeriggio, il presidente Oreste Morcavallo se…

Pubblicato il: 14/11/2016 – 11:33
Ordine degli avvocati di Cosenza, è braccio di ferro

COSENZA È bagarre all’interno del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Cosenza. Dopo le dimissioni di sette consiglieri avvenuta tramite pec sabato pomeriggio, il presidente Oreste Morcavallo sembra non voler gettare la spugna. E inoltre la fronda annuncia anche battaglia. Dunque si annuncia un duro braccio di ferro dagli esiti incerti.

IL CONSIGLIO DECADRA’? Ma facciamo un passo indietro per comprendere cosa stia accadendo all’interno dell’organo di rappresentanza dei legali cosentini. Sabato pomeriggio mezzo consiglio dell’Ordine degli avvocati di Cosenza (sette componenti su quattordici complessivi, incluso il presidente) si è dimesso “per protesta” con il presidente Oreste Morcavallo che «non ha voluto fare un passo indietro». La vicenda riguarda la posizione di Morcavallo – al centro di una indagine della Procura di Cosenza per una evasione fiscale milionaria – sul quale penderebbe anche un procedimento disciplinare del Consiglio distrettuale forense. Oreste Morcavallo aveva ritirato la propria autosospensione dalla carica di presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza dopo il sequestro preventivo dei beni a suo carico eseguito dalla Guardia di finanza lo scorso mese di settembre. Nel corso di una riunione del Consiglio dell’Ordine il vicepresidente Emilio Greco aveva chiesto a Morcavallo di fare un passo indietro. A tale richiesta Morcavallo aveva risposto immediatamente autosospendendosi dalla carica di presidente che era stata affidata a Emilio Greco in qualità di componente più anziano. Quattro giorni dopo, poi, Morcavallo ha inviato una mail al Consiglio dell’Ordine in cui ha motivato la revoca della autosospensione «per motivi seri» che avrebbe dovuto spiegare in un Consiglio indetto per il 3 ottobre dal suo (momentaneo) successore Greco. Consiglio che Morcavallo stesso ha poi annullato. Ragion per cui ben sette componenti (Emilio Greco, Giovanni Spataro, Claudio De Luca, Filippo Mancini, Giancarlo Gentile, Francesco Calvelli e Giuseppe Le Pera) si sono dimessi.
Adesso, secondo i dimissionari, il Consiglio è già decaduto. Una valutazione che deriverebbe, stando a quanto sostenuto dai dimissionari, dall’articolo 28 comma 8 della legge numero 247 del 2012 (nuova normativa sul Consiglio dell’Ordine): il Consiglio «cessa dalle sue funzioni se decade oltre la metà dei suoi componenti». Secondo i dimissionari, sarebbe proprio quanto accaduto a Cosenza perché ai sette dimissionari andrebbe aggiunto anche il passo indietro dell’avvocato Franco Locco, dimessosi circa un anno fa per aver assunto altro ruolo. Stando a questo conto, dunque, 8 su 15 componenti sarebbero venuti meno e conseguentemente dovrebbe decadere ora l’intero Consiglio.

EVENTUALE SURROGA Ma il presidente Morcavallo ritiene che invece il Consiglio non sia decaduto e di poter legalmente procedere alla surroga dei consiglieri. In queste ore, infatti, il presidente ha invitato una comunicazione a tutti i consiglieri non eletti che potrebbero entrare in carica per surroga. E per lunedì pomeriggio ha convocato una riunione del Consiglio dell’Ordine.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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