COSENZA La Corte di Appello di Catanzaro ha assolto Guerino Nigro, l’avvocato cosentino che l’1 aprile di un anno fa aggredì un collega fino a mandarlo in ospedale. Il Tribunale di Cosenza aveva condannato Nigro per il tentato omicidio escludendo però le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi e lo ha assolto dal reato di violazione di domicilio. E aveva riconosciuto a Nigro la seminfermità disponendo il trasferimento nella clinica “Villa Verde” di Cosenza. Mercoledì mattina la Corte di Appello di Catanzaro ha invece emesso una sentenza di assoluzione piena per Nigro riconoscendo un vizio totale di mente (ovvero una totale incapacità di intendere e di volere) revocando la misura cautelare e disponendo però una misura di sicurezza che sarà applicata quando la sentenza diventerà esecutiva. Quindi già a partire da subito Nigro potrà uscire da Villa Verde ma quando la sentenza diventerà esecutiva – si tratta di rispettare i tempi tecnici – Nigro dovrà essere ricoverato in una struttura psichiatrica per le cure necessarie.
L’AGGRESSIONE Il primo aprile del 2015 i poliziotti erano intervenuti nello studio legale della vittima, l’avvocato Vincenzo Valentini (difeso dagli avvocati Nicola Rendace), in pieno centro a Cosenza, dopo la segnalazione del portiere dello stabile. Lo studio era completamente a soqquadro con l’arredamento distrutto e numerose macchie di sangue.
Dopo l’aggressione la vittima era stata soccorsa da un medico residente nello stesso stabile. Gli agenti hanno ricostruito l’accaduto e hanno subito identificato l’autore dell’aggressione. Poche ore dopo Guerino Nigro infatti si presentò con il suo legale negli uffici della Questura dove venne arrestato. Posto ai domiciliari, tornò in carcere per aver violato la misura cautelare. Dopo la sentenza di primo grado, il suo legale l’avvocato Vincenzo Tiano ha fatto ricorso in appello e i giudici di secondo grado oggi hanno pronunciato una sentenza di assoluzione.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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