Frustaci prende servizio alla Procura di Catanzaro

CATANZARO La pianta organica della Procura di Catanzaro si è arricchita di un nuovo importante membro. Il prossimo venerdì, infatti, presterà giuramento in corte d’Appello Annamaria Frustaci, magistrato che ha legato il proprio nome a notevoli inchieste nella procura di Reggio Calabria. L’ultima risale a nemmeno 48 ore fa: l’operazione “Sansone” nell’ambito della quale sono stati sottoposti a fermo 26 appartenenti alla cosca Condello e alle famiglie mafiose Zito-Bertuca, Buda-Imerti e Garonfolo di Villa San Giovanni. Ma l’indagine che più ha fatto scalpore è certamente “Mala Sanitas”, risalente allo scorso aprile, che ha scoperchiato gli orrori, per troppo tempo nascosti, nel reparto di Ostetricia e Ginecologia degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria dove sono stati riscontrati terribili errori medici coperti da cartelle cliniche falsate, pazienti maltrattate, bimbi sani resi invalidi da manovre sbagliate. 
Giunta in riva allo Stretto nel 2012, e divenuta sostituto procuratore della distrettuale antimafia, Annamaria Frustaci torna a Catanzaro per mettere la propria esperienza al servizio della sua città di origine.

PIANTA ORGANICA RINFORZATA Sta prendendo concretamente piede, dunque, l’impegno del procuratore della Repubblica a Catanzaro, Nicola Gratteri, di puntellare la pianta organica negli uffici del capoluogo. L’arrivo della Frustaci è un nuovo tassello nell’opera di Gratteri, annunciata subito dopo la sua nomina e ribadita il giorno dell’insediamento, il 16 maggio scorso: «Chiederemo grande impegno al ministro Andrea Orlando e al Csm. Serve attenzione per la Procura e per il Tribunale, se no non si va da nessuna parte». Per il procuratore ogni tappa a Roma è una buona occasione per incontrare il Guardasigilli Orlando o Massimo Forciniti al Csm. Ma non si tratta di rimpolpare solo gli uffici della Procura. Martedì scorso, in apertura di conferenza stampa per l’operazione “Backlog”, condotta dalla Guardia di Finanza, Gratteri ha annunciato un aumento di 30 unità per le fiamme gialle di Catanzaro, ottenuto «grazie alla sensibilità del comandante generale Giorgio Toschi». C’è grande attesa, inoltre, per il trasferimento degli uffici di Procura nei locali del vecchio ospedale militare. Anche perché l’aumento auspicato dell’organico viaggia sullo stesso binario della necessità di una sede adeguata e più ampia. Un immobile, quello dell’ex ospedale militare, sul quale ricadeva da tempo immemore il laccio burocratico degli usi civici. Un laccio sciolto per incanto dall’improvvisa solerzia degli amministratori di Catanzaro subito dopo l’insediamento del nuovo procuratore.

Alessia Truzzolillo
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