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Sesso a pagamento con minorenni, prete in manette nel Vibonese

VIBO VALENTIA Minori nati in famiglie povere, per lo più stranieri e costretti a vivere in situazioni di indigenza. Erano le vittime dei tre presunti “orchi” arrestati dalla Squadra mobile di …

Pubblicato il: 16/11/2016 – 9:31
Sesso a pagamento con minorenni, prete in manette nel Vibonese

VIBO VALENTIA Minori nati in famiglie povere, per lo più stranieri e costretti a vivere in situazioni di indigenza. Erano le vittime dei tre presunti “orchi” arrestati dalla Squadra mobile di Vibo Valentia a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura distrettuale di Catanzaro. In manette sono finiti un cittadino bulgaro e un pensionato, dei quali non sono state fornite le generalità, e un sacerdote di 35 anni, don Felice La Rosa, ex parroco di Zungri. A svelare la “rete” di pedofili sono state alcune intercettazioni ambientali e telefoniche disposte nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Francesco Fiorillo, avvenuto a Vibo Valentia nel dicembre del 2015. Sono stati proprio quei dialoghi a squarciare il velo sul traffico di minori che il cittadino bulgaro “vendeva” per 50 euro, 30 al ragazzino e 20  per sé («per la benzina», diceva). 
Tra i clienti del bulgaro ci sarebbe stato, secondo quanto emerso dalle indagini, anche il sacerdote finito in manette. Le conversazioni raccolte nel corso delle indagini vengono definite dagli investigatori «sconcertanti» e dimostrano «un’intensa attività sessuale» da parte del sacerdote. La Squadra mobile di Vibo avrebbe accertato almeno tre incontri a scopo sessuale del prete con altrettanti minori. Il gip di Catanzaro, però, ha ritenuto sussistenti gli elementi solo per un episodio con un ragazzo straniero di 15 anni. Don Felice La Rosa era stato per 11 anni parroco di Zungri, un centro sempre del Vibonese. Nel 2014, tra l’altro, don Felice era stato vittima di un’intimidazione: i pneumatici della sua automobile erano stati squarciati da persone non identificate. L’anno seguente i vertici della Curia di Mileto-Nicotera-Tropea avevano deciso di trasferire il parroco negli uffici del Vescovado.
Appresa la notizia dell’arresto, il vescovo, Luigi Renzo, ha annunciato di aver sospeso “a divinis” il sacerdote.  Il Vescovo ha espresso altresì «piena fiducia nella magistratura perché i fatti siano acclarati nella giusta dimensione», dichiarando, a tal fine, «la sua piena disponibilità a collaborare con la giustizia».
Il sacerdote, insieme agli altri due indagati, è accusato di prostituzione minorile. Il pensionato è accusato, inoltre, di corruzione di minore in relazione ad uno specifico episodio che gli viene contestato: avrebbe convinto un minorenne ad assistere ad un rapporto sessuale che lo stesso pensionato ha avuto con un altro uomo. Nei prossimi giorni i tre arrestati compariranno davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.

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