ROSSANO Il Tar di Catanzaro ha sospeso i giudizi, rimettendo gli atti alla Corte di Cassazione, in merito alle elezioni comunali di Rossano dello scorso giugno. Resta in carica dunque l’amministrazione comunale guidata da Stefano Mascaro.
Il Tar ha dunque accolto le eccezioni svolte dall’avvocato Oreste Morcavallo (nell’interesse dei consiglieri comunali eletti) e dall’avvocato Alfredo Gualtieri (nell’interesse del Comune di Rossano). A chiedere l’annullamento delle elezioni erano stati Flavio Stasi, Luigi Sapia, Giuseppe Campana, Mauro Mitidieri, Alfonso Fontanella, Luigi Salerno, Ernesto Rapani, che con distinti ricorsi al Tar censuravano l’intero procedimento elettorale contestando, tra l’altro, la carenza della necessaria qualità in capo al soggetto che, a suo tempo, autenticava le sottoscrizioni relative alla presentazione delle liste a sostegno del candidato a sindaco Stefano Mascaro, a causa dell’asserita decadenza dalla carica di consigliere provinciale.
Il Comune di Rossano e i controinteressati consiglieri eletti si sono quindi costituiti in giudizio eccependo la carenza di giurisdizione in capo al giudice amministrativo e rilevando l’infondatezza dell’impugnativa, proponendo pure regolamento preventivo di giurisdizione alla Corte di Cassazione.
Il Tar dopo ampia discussione ha quindi sospeso il giudizio trasmettendo gli atti alla Corte di Cassazione.
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