REGGIO CALABRIA Se c’è una cosa che non manca ai magistrati di Area e agli abitanti di “Casa Eutopia”, luogo di incontro delle associazioni che aspirano a coltivare la bellezza del bene comune a Reggio Calabria, è il coraggio. Ed è un libro coraggioso quello che le due realtà hanno deciso di presentare alla città oggi pomeriggio alle 18.30 presso l’auditorium Sant’Antonio di Reggio Calabria. Si intitola “La mafia è dappertutto. Falso!” ed affronta senza remore due pregiudizi ormai radicati che rischiano di mettere in discussione anche i principi base dello Stato di diritto, l’onnipotenza delle mafie e la sacralità dell’antimafia, divenuta potere, se non lobby, essa stessa. A discuterne ci saranno l’autore, Costantino Visconti, giurista e pioniere dell’antimafia palermitana, insieme a due uomini che per professione e prospettiva hanno sempre avuto un approccio diverso al fenomeno mafioso, il giudice Piergiorgio Morosini e lo scrittore Gioacchino Criaco.
Per anni gup palermitano di processi importanti e delicatissimi come quello sulla Trattativa Stato-mafia, cui ha saputo dare respiro e prospettiva, oggi Piergiorgio Morosini è una delle menti più lucide del Csm. Inviato dal parlamentino dei giudici a Reggio Calabria per l’inaugurazione dell’anno giudiziario è stato fra i primi a puntare pubblicamente il dito contro l’ipocrita paradosso di chi riconosce la ‘ndrangheta come emergenza nazionale, ma non fa nulla per dotarsi di uomini e strumenti di contrasto all’altezza della battaglia. Affermato scrittore che ha avuto il merito e il pregio di portare la ‘ndrangheta al centro del dibattito nazionale, Gioacchino Criaco in Calabria è anche la voce critica che ricorda le responsabilità dello Stato nell’affermazione del fenomeno mafioso. E quella compassionevole che ricorda la dimensione umana di chi nasce e cresce all’interno di un mondo in cui è lo Stato lo straniero.
Due uomini dal percorso diverso e dalle visioni distinte, che nelle intenzioni degli organizzatori sapranno animare un dibattito spinoso chiamato ad affrontare un tema di stringente attualità: come si combatte oggi il fenomeno mafioso? Un tema che l’autore affronta in maniera «disincantata, eppure ancora appassionata» – dice chi ha letto il libro – a partire «dall’affermazione che l’antimafia si è fatta potere, e che come tutti i poteri anch’essa ha bisogno di controllo, e di “controcanto critico». Un tema che a Reggio Calabria, capitale riconosciuta dell’organizzazione criminale più potente e pervasiva, è di assoluta e stringente attualità.
a.c.
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