CATANZARO Si è aperta martedì mattina la due giorni della XVI sessione programmatica del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, che quest’anno si svolge presso la Cittadella regionale calabrese.
All’appuntamento, che mette in relazione utenti e consumatori al fine di approfondire le tematiche del mercato e dello sviluppo, hanno preso parte il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonio Gentile, il governatore della Regione Calabria Mario Oliverio e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Carmen Barbalace.
(Il sottosegretario Antoni Gentile)
Nel suo intervento davanti alla nutrita rappresentanza di addetti ai lavori e associazioni, chiamata a confrontarsi sull’economia collaborativa e sul ruolo delle associazioni di consumatori, Gentile ha sottolineato il valore simbolico dello svolgimento della manifestazione in Calabria che è parte di quel Sud «dove la legalità alle volte stenta a essere rappresentata, per questo i problemi dei consumatori qui sono più frequenti. Ma andando oltre a questi problemi, parlare oggi di economia collaborativa è un valore aggiunto proprio perché, dopo la crisi, il sistema italiano ha bisogno di rinnovarsi. Farlo dando attenzione ai consumatori e agli utenti è il modo migliore per accelerare il processo di sviluppo dell’economia, facendo sì che il mercato abbia rispetto per i consumatori».
Il concetto di economia collaborativa può quindi essere fortemente influenzato dall’apporto di pareri e idee dei consumatori stessi, in un circolo virtuoso di scambi reciproci grazie ai quali arrivare a portare sul mercato prodotti già “approvati” dai consumatori stessi.
Le opportunità offerte dall’economia collaborativa, quindi, possono essere un’occasione per la Calabria per recitare un ruolo primario nelle scelte e nell’orientamento in divenire del mercato.
Fondamentale in quest’ottica il sostegno attivo delle associazioni di consumatori ma soprattutto delle istituzioni: «Oggi avviamo una serie di incontri e momenti di discussione perché ci sia uno scambio di conoscenze – ha detto Oliverio -. La Calabria è da sempre considerata lontana dalle condizioni economiche di sviluppo necessarie e queste occasioni sono importanti perché rappresentano una fucina di idee e laboratori di sviluppo necessari per aiutare ai governi, nazionali e locali, a svolgere un dovere morale fondamentale: tutelare i piccoli consumatori».
(L’assessore regionale allo Sviluppo economico Carmen Barbalace)
Tra i contributi alla discussione, già dalle prime battute dell’incontro, sono emerse alcune lacune e farraginosità nella legislazione, aspetto che l’assessore Barbalace ha preso in carico: «Siamo pronti – ha spiegato – a predisporre una legge calabrese che tuteli il consumatore e l’utente e promuova la buona pratica del consumo. Parleremo di economia condivisa e collaborativa per proporre, alla fine dei lavori, un documento che concepisca questo nuovo modo di fare economia come un motore propulsore per il futuro, stabilendone anche il controllo e le regole».
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it
x
x