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La Consulta: «Wanda Ferro deve entrare in Consiglio»

ROMA La sentenza della Corte costituzionale è chiara: a Wanda Ferro deve essere riconosciuto un seggio in consiglio regionale. I giudici della Consulta hanno infatti dichiarato incostituzionale la …

Pubblicato il: 22/11/2016 – 16:26
La Consulta: «Wanda Ferro deve entrare in Consiglio»

ROMA La sentenza della Corte costituzionale è chiara: a Wanda Ferro deve essere riconosciuto un seggio in consiglio regionale. I giudici della Consulta hanno infatti dichiarato incostituzionale la legge elettorale calabrese nelle parte in cui non viene prevista l’elezione in Consiglio del miglior candidato perdente alla presidenza della Regione. Scrivono, infatti, i giudici della Corte costituzionale: «È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1 della legge della Regione Calabria 12 settembre 2014, n. 19, recante «Modifica della legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme per l’elezione del presidente della giunta regionale e del Consiglio regionale)», per la parte in cui elimina il rinvio all’intero articolo 5, comma 1, della legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1 (Disposizioni concernenti l’elezione diretta del presidente della giunta regionale e l’autonomia statutaria delle Regioni), anziché al solo ultimo periodo del comma 1 di tale articolo».
E cosa dice l’articolo 5 della legge costituzionale 1/1999? Prevede l’elezione alla carica di consigliere del «candidato alla carica di presidente della giunta regionale che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto presidente». Proprio il caso di Wanda Ferro. Che adesso, a due anni dall’elezione può ritrovare un motivo per sorridere. 
Ma i giudici della Corte si sono spinti oltre riconoscendo che la disposizione censurata, ovvero la legge elettorale votata sul finire dalla scorsa legislatura dopo le dimissioni del governatore Peppe Scopelliti, sarebbe stata approvata dal consiglio regionale in regime di prorogatio, in mancanza dei requisiti di indifferibilità ed urgenza.
Adesso la palla ritorna al Tar Calabria che dovrà decidere quale consigliere regionale (tra Ennio Morrone e Giuseppe Mangialavori) dovrà far posto a Wanda Ferro.

L’ORDINANZA CHE ESCLUDE LA DC Contestualmente alla sentenza, la Consulta ha emanato un’ordinanza con cui viene dichiarato «inammissibile» il ricorso presentato dalla Democrazia cristiana che chiedeva la dichiarazione di incostituzionalità dell’intera legge elettorale e, quindi, la fine anticipata della legislatura e il ritorno al voto. Nell’ordinanza viene indicato che il ricorso è stato respinto non essendo le liste del partito (la Dc) presenti alla consultazione elettorale del 2014.

an. ri.

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