COSENZA A commento dell’incontro avvenuto a Rende tra i Sindaci di Cosenza, Rende e Castrolibero supportati dai rispettivi Segretari comunali, il presidente dell’associazione “Io partecipiamo” ed ex sindaco di Cosenza, Piero Minutolo, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Quando diversi anni fa avanzai la proposta della città unica dell’area urbana, in tanti dissero che il progetto era bello ma ambizioso. Utilizzarono questo termine, però, per una forma di rispetto nei miei confronti ma in realtà intendevano attribuire a esso il significato di velleitario. Sembra, invece, che adesso, dopo molti anni di dibattiti, si voglia passare finalmente dalle parole ai fatti. Con la realizzazione del Comune unico che potrebbe comprendere anche Montalto, Mendicino, Rose, Dipignano e Zumpano – ha proseguito Minutolo – l’Amaco avrebbe la possibilità di estendere il servizio di trasporto non solo verso l’Unical ma anche a quei nuclei urbani dell’hinterland che attualmente ne sono esclusi». «Sarebbe più facile – spiega Minutolo – abbreviare i tempi di realizzazione del terzo step del Viale parco Cosenza-Rende ponendo fine a quella annosa e indecorosa discontinuità che separa il collegamento tra le due città. Si potrebbe, finalmente, redigere un solo programma di attività culturali, di iniziative organiche a sostegno del turismo e un solo Piano strutturale e che preveda un uso razionale del territorio fermando o almeno limitando la costruzione di nuovi palazzi a destinazione residenziale per puntare decisamente alla riqualificazione urbana, al recupero dei centri storici, alla programmazione dei servizi sociali e sanitari ed all’insediamento di attività produttive». Minutolo si sofferma anche su un aspetto economico: «Al nuovo ente, inoltre, spetterà per 10 anni consecutivi, ai sensi della normativa vigente, un considerevole contributo straordinario pari al 20% dei trasferimenti statali ottenuti nell’anno 2010 da ciascuno dei Comuni che daranno vita alla fusione. Con le maggiori entrate si potrebbe abbassare il livello di tassazione locale e migliorare la qualità dei servizi. A Mario Occhiuto, Marcello Manna e Giovanni Greco dico: Andate avanti, non perdete l’appuntamento con la storia».
x
x