CATANZARO «Dagli accertamenti evidenziati non sono stati evidenziati parametri fuori dalla norma». La formula scelta dalla Prefettura di Catanzaro per comunicare ufficialmente l’esito delle analisi condotte mercoledì mattina dal Noe dei Carabinieri e dal Nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco, non lascia adito a fraintendimenti: le coste del Catanzarese interessate dal servizio di Giulio Golia per “Le Iene” non sono radioattive. L’inviato, intanto, è tornato nella zona, ma il caso pare sgonfiarsi a più di ventiquattrore dalla trasmissione Mediaset. Succede grazie al pronto intervento dei professionisti specializzati, inviati sulle spiagge di Calalunga e Montauro su input del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri.
A comunicare i risultati delle analisi è stata il prefetto Luisa Latella al termine della riunione che si è tenuta in Prefettura alla presenza dei vertici provinciali delle forze di polizia, del presidente della Provincia Enzo Bruno, dei sindaci di Montauro, Montepaone e Soverato, del comandante provinciale dei Vigili del Fuodo, del dg e dei tecnici dell’Asp di Catanzaro oltre che del commissario e dei tecnici Arpacal.
Da parte dei vertici dell’Asp è stato inoltre sottolineato come, sulla base dei dati contenuti nel registro tumori della provincia di Catanzaro, nella zona oggetto di verifica non emergono situazioni d’allerta, tanto che i numeri relativi alle patologie oncologiche sono «assolutamente nella media nazionale».
Fugato ogni dubbio, le analisi però non vengono interrotte: «L’esito dell’incontro non ha fatto emergere situazioni di rischio per la salute pubblica – si legge nella nota della Prefettura -, si è tutta via concordato di proseguire nelle verifiche che saranno congiuntamente effettuate da Arpacal. Asp, Vigili del Fuoco e Carabinieri del Noe e riguarderanno un’ampia fascia della zona ionica catanzarese. Gli esiti delle ulteriori verifiche saranno immediatamente resi pubblici».
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it
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