COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha assolto Pino Nano, Candida Fortunato e Paola Volpe per un capo di imputazione nel processo sui presunti falsi esami alla facoltà di Lettere dell’Unical. Sul banco degli imputati ci sono studenti, laureandi, personale amministrativo e qualche docente. Nella scorsa udienza una docente dell’Unical aveva ribadito al giudice Angela Lucia Marletta che il giornalista Rai, imputato nel processo, aveva regolarmente sostenuto l’esame di Filosofia politica. Per tale motivo il suo avvocato Amedeo Bianco ha chiesto la sentenza di assoluzione (articolo ex 129 codice di procedura penale) per Pino Nano in relazione al capo d’imputazione che lo vedeva accusato di aver falsificato l’esame di Filosofia politica. A tale richiesta si era associata anche l’avvocato Stefania Ingrosso difensore di Candido e Volpe perché le due imputate sono accusate per questo capo di imputazione in concorso con Pino Nano. Su tale richiesta il giudice ha sciolto la riserva e ha emesso la sentenza di assoluzione perché «il fatto non sussiste» per il capo che riguardava il superamento dell’esame di Filosofia politica. I tre però restano ancora imputati nel processo per altri capi di imputazione di cui devono rispondere.
Nell’udienza di giovedì, durata oltre sette ore, sono stati sentiti diversi docenti dell’Università della Calabria che in gran parte non hanno riconosciuto le loro firme sugli statini. I professori hanno altresì affermato che comunque il sistema di registrazione degli esami era molto confusionario. Il processo è stato aggiornato al prossimo 19 dicembre.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
x
x