ROMA Innanzitutto il dato più importante: alla Calabria sono stati riconosciuti 50 milioni di premialità pregresse. E poi ancora la presa d’atto del miglioramento dei livelli essenziali di assistenza (Lea) che nel 2015 hanno superato la soglia dei 145 punti (il dato esatto non è stato ancora ufficializzato) e il via libera all’integrazione delle due aziende ospedaliere di Catanzaro dopo le riserve espresse nei mesi scorsi. Il protocollo d’intesa tra Università Magna Graecia e Regione dovrà contenere la tempistica del passaggio dei reparti tra Pugliese e Mater Domini e tra quest’ultima e il Ciaccio per il dipartimento oncologico.
Insomma, il Tavolo Adduce, riunitosi ieri a Roma, sembra apprezzare l’operato dei commissari calabresi per la sanità.
Slitta di due settimane, invece, il via libera a una prima tranche di contratti a tempo indeterminato per circa 700 nuovi dipendenti dei 1.400 che i commissari Massimo Scura e Andrea Urbani contano di poter assicurare nel biennio 2016-2017 alle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi. A questo proposito i rappresentanti dei ministeri di Economia e Salute hanno chiesto ulteriore documentazione prima di deliberare l’ok alle assunzioni.
Il tavolo ministeriale ha infine espresso apprezzamento per l’operazione verità che la Guardia di finanza sta portando avanti presso l’Azienda sanitaria di Cosenza finalizzata a smascherare l’iter tortuoso di alcuni crediti non liquidabili ma pagati, presso la stessa Asp bruzia. I tecnici dei due ministeri hanno auspicato che analogo percorso venga attuato all’Asp di Reggio, ancora indietro sul piano finanziario.
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