REGGIO CALABRIA «Questa riforma fa bene al Paese. Si può votare No, ma dal giorno dopo non ci sarà più spazio per le lamentele e dovremo tenerci gli effetti collaterali attuali di questa Costituzione». È quanto affermato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, che oggi ha partecipato a Reggio Calabria all’inaugurazione della segreteria politica del senatore Nico D’Ascola.
«Non stiamo toccando – ha detto ancora Alfano – i diritti e i doveri dei cittadini. Con la riforma tocchiamo solo la parte che riguarda la macchina organizzativa. La Costituzione attuale è una bellissima macchina d’epoca con un motore lento. E noi vogliamo darle un motore più veloce».
Alfano sottolinea la differenza tra il fronte del Sì e quello del No, «che vuol tenere il motore lento pur di cambiare il guidatore. Un approccio che non fa il bene di tutti». Secondo il ministro si tratta di «un Sì ora o di un mai per sempre». Quanto alle polemiche sulla presunta inadeguatezza dei consiglieri regionali che entreranno a far parte del nuovo Senato, Alfano le ha etichettate come «demagogia». «Dare la croce addosso solo perché alcuni di loro hanno rubato è un approccio che non condivido».
Un altro passaggio è dedicato al premier Renzi. «Personalizzazione del referendum? Il presidente del Consiglio lo ha fatto il primo giorno, i successivi 150 hanno registrato una personalizzazione contro di lui». «Questo governo – ha aggiunto – ha fatto troppo e non può essere giudicato solo su questa riforma». Infine, le possibili dimissioni di Renzi in caso di vittoria del No: «Noi – ha concluso il segretario di Ncd – siamo contrari a questa ipotesi e, nel caso prendesse questa decisione, chiederemo a Renzi di non farlo».
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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