MILANO Per un errore procedurale della procura di Milano, è nullo il processo al calabrese Rocco Schirripa, accusato davanti alla Corte d’assise del capoluogo lombardo di essere l’esecutore dell’omicidio del magistrato torinese Bruno Caccia, avvenuto nel 1983. Per questo, il pm di Milano Marcello Tatangelo ha chiesto nei giorni scorsi la sua scarcerazione. Ne dà conferma l’avvocato di Schirripa Basilio Foti. Nella richiesta si spiega che il pm si è dimenticato di chiedere al gip l’autorizzazione per la riapertura delle indagini su Schirripa, che per il delitto Caccia era già stato indagato e archiviato una prima volta nel 2001. «Tutti gli atti del processo – scrive il pm – successivi al momento in cui si sarebbe dovuto procedere alla richiesta di riapertura del procedimento (dal 25/11/2015) sono affetti da inutilizzabilità, anche ai fini dell emissione della misura cautelare».
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