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Enti strumentali e patrimonio, la stretta della Regione

REGGIO CALABRIA Il primo step si è consumato oggi a Palazzo Campanella, in commissione Bilancio, con l’approvazione del rendiconto finanziario 2015 – connesso al giudizio di parifica della Corte de…

Pubblicato il: 28/11/2016 – 16:50
Enti strumentali e patrimonio, la stretta della Regione

REGGIO CALABRIA Il primo step si è consumato oggi a Palazzo Campanella, in commissione Bilancio, con l’approvazione del rendiconto finanziario 2015 – connesso al giudizio di parifica della Corte dei conti che ha rilevato una discrasia nell’importo dei mutui – e dell’assestamento di bilancio. Il prossimo ci sarà in Aula, mercoledì 30, quando il consiglio regionale sarà chiamato a dare il via libera ai due strumenti finanziari.
Per il resto, ovvero per l’approvazione del collegato alla Finanziaria per la legge di Stabilità, si procederà a tappe forzate. La road map messa a punto dai vertici della giunta e da quelli della commissione prevede che l’approvazione della manovra avvenga prima della pausa natalizia, in netto anticipo rispetto agli anni precedenti. Nella manovra che i tecnici stanno mettendo a punto e che presto sarà trasferita in giunta per l’approvazione viene previsto un giro di vite sugli enti strumentali della Regione. Particolare attenzione verrà prestata pure al capitolo patrimonio: allo studio ci sono un aumento del personale che lavorerà nel dipartimento e alcune proposte normative in grado di rendere più facile l’alienazione e la catalogazione degli immobili di proprietà della Regione.

COSA PREVEDE L’ASSESTAMENTO La manovra approvata in commissione, con cui vengono autorizzate maggiori spese nel triennio 2016-2018, vale 63,5 milioni. Circa 35 arrivano delle entrate derivanti dalla manovra regionale relativa all’anno di imposta 2015 in eccesso rispetto alla necessità di copertura del disavanzo sanitario relativo a tutto il 31 dicembre 2014. Si tratta, in buona sostanza, di entrate surplus “liberate” dal tavolo Adduce, quello chiamato a verificare la corretta attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario. Altri 7,5 milioni provengono da maggiori entrate registrate a titolo di iva non Sanità, previste in via prudenziale in misura inferiore in sede di approvazione del bilancio di previsione 2016. E ancora: 5,9 milioni per maggiori entrate derivanti dal versamento da parte degli agenti della riscossione di somme relativa alla tassa automobilistica riscossa mediante iscrizione a ruolo non previste nel bilancio 2016; 5,4 milioni provenienti dal risparmio derivante dalla minore spesa per minori interessi e rimborsi inerenti a mutui con la rata in scadenza a dicembre 2016. Infine, altri 7,2 milioni disponibili per stanziamenti che non saranno certamente impegnati nel corso dell’ultimo mese dell’esercizio finanziario in corso.

LE SCELTE DELLA COMMISSIONE Gran parte di questa montagna di soldi verrà utilizzata per la copertura di spese di carattere obbligatorio, dei pignoramenti subiti presso la tesoreria regionale, per i debiti pregressi, per effettuare gli accantonamenti previsti dalla legge e per rimpinguare quei capitoli che in sede di predisposizione del bilancio 2016 presentavano stanziamenti al disotto del fabbisogno determinato a legislazione vigente.
Tra le novità della manovra ci sono gli 1,9 milioni stanziati per garantire gli emolumenti degli lsu che prestano servizio presso enti in dissesto finanziario. Tre milioni, invece, saranno destinati alla copertura dei debiti pregressi relativi alle prestazioni socio-sanitarie erogate fino alla fine del 2014. Per garantire il funzionamento della Fondazione Terina, e il pagamento delle mensilità arretrate dei dipendenti, ci sono 600 mila euro. 
L’Arsac porta a casa 2 milioni, mentre oltre 18 milioni saranno destinati a Calabria Verde «per gli interventi straordinari nel settore della forestazione e per il personale». Per la copertura dei debiti pregressi con l’Università per stranieri di Reggio Calabria vengono stanziati 175 mila euro, mentre altri 330 mila euro sono le risorse autorizzate per garantire la quota regionale di cofinanziamento del progetto “I giovani ripartono dalla Calabria”.

Last but not least, gli oltre 683 mila euro per la copertura di debiti pregressi per gli oneri assistenziali che la Regione eroga, attraverso le Asp, ai soggetti aventi titolo all’assistenza sanitaria ed affetti di particolari patologie e i circa 85 mila euro per le sopravvenute e non previste urgenze della Protezione civile calabrese.

L’EMENDAMENTO PER NATUZZA Su proposta del presidente della commissione Bilancio, Giuseppe Aieta, e di quello Sanità, Michele Mirabello, entrambi del Pd, è stato approvato un emendamento, che prevede un contributo di 100 mila euro per il completamento dei lavori relativi all’allestimento artistico e architettonico dell’auditorio del complesso “Fondazione cuore immacolato di Maria rifugio delle anime”, dedicato alla mistica di Paravati Natuzza Evolo.

Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it

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