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Cosenza, si aggiorna la maggioranza di Occhiuto

COSENZA Il sindaco di Cosenza sperimenta le maggioranze a geometria variabile e riesce a farsi approvare la pratica di Bilancio. Poiché  i sei frondisti hanno tenuto fede all’impegno di n…

Pubblicato il: 28/11/2016 – 16:50
Cosenza, si aggiorna la maggioranza di Occhiuto

COSENZA Il sindaco di Cosenza sperimenta le maggioranze a geometria variabile e riesce a farsi approvare la pratica di Bilancio. Poiché  i sei frondisti hanno tenuto fede all’impegno di non presenziare al consiglio comunale – cosa che non era per nulla scontata, visto che palazzo dei Bruzi è il luogo degli infiniti negoziati – Occhiuto ha pescato con fortuna dall’altra parte dei banchi, tra quelli che dovrebbero fargli opposizione. Infatti è solo grazie all’utile astensione dei consiglieri Cipparrone e Malizia che il delicato punto all’ordine del giorno passa. Tra gli assenti nell’assemblea cittadina c’era pure Carlo Guccione, ma per ragioni del tutto diverse, visto che è stato  trattenuto presso il pronto soccorso dell’ospedale a causa di un malore del padre.
In verità il voto di oggi rappresenta la prova di un cambio di casacca che già era stato annunciato da tempo e sancisce la nascita di una nuova maggioranza al comune di Cosenza. Era ben chiaro che prima o poi Occhiuto avrebbe dovuto far ricorso alle forze di riserva, che già in altre occasioni avevano avuto parole di miele verso il sindaco. L’occasione è giunta con l’ammutinamento di sei consiglieri di maggioranza – Francesco De Cicco, Davide Bruno, Michelangelo Spataro, Antonio Ruffolo, Sergio De Giudice e Francesco Spadafora – e dunque con la chiamata alle armi di Cipparrone e Malizia, chiamata cui non è mancata una pronta adesione.
Ma al di là della cronaca, che vede i debiti di Bilancio approvati con un mutamento di maggioranza, gli accadimenti di palazzo dei Bruzi raccontano molto altro. Per esempio che il sindaco a quattro mesi dalla sua trionfale rielezione è riuscito a perdere componenti importanti della sua maggioranza. Ma anche che la  Cosenza rappresentata nel consiglio comunale è una città “liquida”, cioè capace di  cambiare disinvoltamente linea politica e ignorare, con altrettanta disinvoltura, l’elettorato  cui si è chiesto il voto. I motivi della fronda dei sei consiglieri occhiutiani sono del tutto sostenibili, infatti fanno riferimento al mutamento di linea del sindaco sul destino di viale Parco e sulla metro leggera, oltre che alle condizioni dei quartieri popolari. Tuttavia l’opposizione spiega che si tratta di contraddizioni «di una maggioranza che ha vinto le elezioni attraverso promesse e pagherò politici che oggi chiedono ad Occhiuto di saldare il conto», ma anche tra i banchi della maggioranza c’è chi sussurra che le ragioni dell’ammutinamento siano piuttosto legate allo scontento causato da equilibri di potere interni a chi durante la campagna elettorale ha fortemente sostenuto il sindaco, senza vedersi ricompensato. Non meno rilevante è che questa sera la forza venuta in soccorso di Occhiuto sia rappresentata da due consiglieri eletti entrambi nelle liste di Paolini, quasi a rappresentare una sorta di disfacimento di una componente politica che cede sotto la spinta di nuove opportunità. 

Michele Giacomantonio
m.giacomantonio@corrierecal.it

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