CATANZARO È stato condannato a 17 anni di reclusione Nicolas Sia, in primo grado con rito abbreviato, il giovane accusato di avere ucciso a coltellate il coetaneo Marco Gentile il 24 ottobre 2015 in un quartiere del centro storico di Catanzaro.
Arrestato 24 ore dopo il delitto, Sia è accusato di avere colpito 12 volte Gentile con un coltello a serramanico dalla lama di 8 centimetri colpendolo al collo, torace, cranio e coscia destra. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Sia avrebbe ucciso Gentile a causa di un debito per droga. Gentile avrebbe ceduto a Sia una dose di marijuana che l’imputato non aveva pagato venendo così sbeffeggiato in pubblico da Gentile.
Lo scorso 10 ottobre il pm Paolo Petrolo aveva chiesto una condanna a 20 anni di reclusione. Lunedì il gup Antonio Battaglia ha condannato l’imputato a 17 anni di reclusione e al risarcimento delle parti civili, assistite dagli avvocati Antonio Lomonaco, Arturo Bova, Antonio Ludovico e Ottavio Porto. Ai genitori è stato destinato un risarcimento di 250mila euro; 90mila euro sono stati stabiliti in risarcimento agli zii.
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