Ultimo aggiornamento alle 22:30
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Strage di San Lorenzo, Galizia resta in carcere

COSENZA Resta in carcere Luigi Galizia, fratello del 31enne Damiano Galizia, ucciso il 26 aprile di un anno fa da Francesco Attanasio, reo confesso dell’omicidio. Il gip di Castrovillari ha convali…

Pubblicato il: 29/11/2016 – 17:32
Strage di San Lorenzo, Galizia resta in carcere

COSENZA Resta in carcere Luigi Galizia, fratello del 31enne Damiano Galizia, ucciso il 26 aprile di un anno fa da Francesco Attanasio, reo confesso dell’omicidio. Il gip di Castrovillari ha convalidato il fermo per il presunto killer della strage di San Lorenzo e ha emesso una misura di custodia cautelare in carcere per Luigi Galizia che deve rispondere di duplice omicidio aggravato da futili motivi, porto e detenzione illegale di arma. Galizia è accusato della strage di San Lorenzo Del Vallo nella quale domenica 30 ottobre nel cimitero sono state trucidate due donne Edda Costabile e la figlia Ida Attanasio, rispettivamente mamma e sorella di Francesco Attanasio.
Martedì mattina si è svolto in carcere l’interrogatorio di garanzia di Luigi Galizia che, in presenza del suo legale, l’avvocato Francesco Boccia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. È stata la prima volta che Galizia ha incontrato il suo legale perché su richiesta del procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla il 35enne è stato sottoposto a divieto di colloquio nell’ambito del provvedimento di fermo emesso nei suoi confronti venerdì scorso. Per gli inquirenti sussisteva il pericolo di fuga e di inquinamento delle prove perché le indagini sono ancora in corso. Gli investigatori, infatti, stanno esaminando le tracce di polvere da sparo che erano state trovate nella macchina di Luigi Galizia che è stata sequestrata subito dopo la strage. Ma al vaglio degli inquirenti ci sono pure le immagini delle telecamere di sorveglianza che riprendono Luigi Galizia nei pressi del cimitero quella domenica mattina. E soprattutto si sta passando al setaccio il cellulare di Galizia per controllare tutte le telefonate fatte e ricevute e dove era agganciato il suo cellulare nel giorno della strage e nella settimana in cui si è reso irreperibile. Come ribadito dal procuratore Facciolla vige stretto riserbo sulle indagini che sono in corso anche per individuare una presunta rete di complici.
Luigi Galizia non aveva dato notizie di sé dal giorno del duplice omicidio delle due donne: gli inquirenti lo stavano cercando per sentirlo come persona informata sui fatti. Il giovane, dopo quasi una settimana, si è presentato davanti ai carabinieri e ha risposto a tutto quello che gli è stato chiesto riferendo quanto a sua conoscenza. I carabinieri, guidati dal comandante Milko Verticchio, e i poliziotti agli ordini del dirigente Giuseppe Zanfini, hanno attenzionato diverse persone del luogo e non solo per cercare di sapere che cosa sia successo quella mattina quando una furia omicida si è scatenata sulle due donne che si erano recate a pregare sulla tomba di famiglia. In particolare, adesso le indagini si stanno concentrando anche sull’arma utilizzata che ha ucciso le due donne. Chi l’ha procurata al presunto killer?

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x