CATANZARO Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato la misura cautelare per Cosimo Bevilacqua e rigettato invece il ricorso per Gianluca Barone, presunti esponenti della cosca cosentina Rango-Zingari. I due sono stati arrestati nel corso di una vasta operazione antimafia “Doomsday 2” condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, con il supporto dell’ottavo Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, in cui sono state eseguite 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti esponenti della cosca di ‘ndrangheta dei “Rango-Zingari”, con conseguente azzeramento dei vertici del gruppo criminale. Per Bevilacqua (difeso dall’avvocato Antonio Sanvito) il Riesame ha annullato la misura cautelare per il resto di associazione mafiosa ma rimane in carcere per altro. Invece il Tdl ha rigettato il ricorso per Barone, che era stato presentato dal suo legale Antonio Sanvito che aveva chiesto la scarcerazione per i reati di associazione e droga. Il gip Tiziana Macrì aveva firmato 18 provvedimenti: sette notificati a persone già in carcere; otto a persone che erano ai domiciliari e tre a persone al momento non attinte da alcun provvedimento e che erano quindi a piede libero.
mi. mo.
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