LEGA PRO | Cosenza sconfitto in casa: è crisi

COSENZA È crisi vera per il Cosenza. Ennesima sconfitta, la terza casalinga, per gli uomini di Roselli che contro un modestissimo Catania guidato dall’ex Rigoli, riescono a farsi rimontare senza opporre la benché minima resistenza. Primo tempo sufficiente per i calabresi cui fa da contraltare una seconda parte del match imbarazzante quanto inconsistente.
Pronti partenza via e Statella al ‘5 viene abbattuto in area di rigore. Penalty chiaro per tutti tranne che per il direttore di gara che sorvola bellamente. Non deve attendere però molto il Cosenza per passare in vantaggio. Al 19′ Capece raccoglie una palla sporca che gli giunge dall’area avversaria. Scocca un tiro non irresistibile che tuttavia Pisseri respinge corto. Baclet è il più lesto ad approfittarne e gonfia la rete col suo terzo centro stagionale. I lupi potrebbero addirittura raddoppiare 3 minuti dopo con Blondet che di testa, sugli sviluppi di un corner, impegna severamente l’estremo catanese. A proposito, il Catania? Nulla assoluto fino al 28’ quando la squadra etnea massimizza un batti e ribatti in area: a Perina riesce il prodigio su un primo tocco ma non su quello, decisivo, di Anastasi. L’undici di Roselli si riversa in avanti. Blondet su angolo chiama al miracolo, nuovamente, Pisseri e Caccetta segnerebbe anche. Ma l’arbitro annulla perché l’azione è viziata da un fallo di Baclet. La seconda frazione inizia con ritmi più blandi. Inaspettatamente è il Catania ad essere più intraprendente sebbene non pericoloso. Trascorrono le lancette e la noia si impadronisce dell’incontro. Roselli prova a dare una scossa ai suoi inserendo Cavallaro e il cannoniere della squadra Gambino rimasto in panca. Risultato? Il vantaggio siciliano con Mazzarani che al ’70 finalizza al meglio una pregevole triangolazione volante. Neanche l’ingresso della rivelazione rossoblù stagionale Mungo contribuisce a rendere più incisiva la manovra dei silani. Blondet, il migliore dei suoi, ci prova ancora all’89. Una conclusione, l’unica dei rossoblù nel secondo tempo, che va fuori di poco. Come troppo poco, e troppo magro, è il bottino finale dei lupi subissati dai fischi e dalla disapprovazione del pubblico del Marulla al termine della gara. Qualcuno restituisca il vero Cosenza ai suoi tifosi.

e. t.