CATANZARO Alla fine l’affluenza ha superato la metà degli aventi diritto al voto. I dati del ministero fissano al 54,21 per cento il numero dei calabresi che si sono recati alle urne domenica. Il dato è delle ore 23 (fornito dal ministero dell’Interno). Un salto imponente se si pensa che alle ore 12 aveva votato solo il 13,02 per cento ma l’affluenza rimane una tra le più basse d’Italia. Mentre alle 19 si attestava al 44,34 per cento. Nel dettaglio la provincia che ha registrato la maggiore affluenza è Catanzaro con il 56,41%. Segue Cosenza con il 56,12 % e Vibo con il 53, 78% . In coda le provincie di Reggio e Crotone rispettivamente con il 53,14% e il 47, 82 %.
In Calabria erano chiamati ad esprimere la propria volontà 1.553.741 elettori per dire un “Sì” o un “No” alla riforma volita fortemente dall’esecutivo e poi approvata a maggioranza dal Parlamento. Nelle 2.414 sezioni dislocate in tutta la regione 804.337 donne e 749.404 donne si potranno recare per promuovere o bocciare il quesito di riforma che modifica parte della Carta Costituzionale italiana. Quello che i calabresi si sono trovati a votare – così come gli altri elettori – è stato un referendum confermativo che quindi non aveva necessità di raggiungere un quorum per ritenersi valido. In altre parole qualunque risultato uscirà dalle urne deciderà la sorte della legge costituzionale approvata dal Parlamento.
IL TESTO SU CUI ESPRIMERE IL VOTO Il quesito referendario sul quale gli elettori sono stati chiamati ad esprimere un Sì o un No recitava «Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?».
I NUMERI Stando ai dati forniti dal ministero dell’Interno la provincia di Cosenza è quella con il più alto numero di elettori e di seggi aperti: 573.558 aventi diritto al voto e 873 sedi dove esprimere la propria volontà. Seguono il Reggino (430.335 elettori, 699 le sezioni), il Catanzarese (288.862 aventi diritto e 422 sezioni disponibili) e la provincia di Crotone con 288.862 aventi diritto e 422 sezioni aperte. Fanalino di coda il Vibonese dove 127.853 elettori potranno esprimere il proprio voto nelle 211 sezioni presenti sull’intero territorio.
I CALABRESI RESIDENTI ALL’ESTERO A questi si somma l’esercito di calabresi aventi diritto al voto residenti all’estero che per consistenza superano l’intero corpo elettorale Catanzarese: 325.729 unità. In questo caso il numero di elettori di sesso maschile batte la componente femminile: 168.886 contro 156.843. Per quanto attiene il Continente in cui c’è maggiore presenza di elettori calabresi residenti all’estero è l’Europa con 155.254 unità (quinta regione per la consistenza di italiani presenti nel Vecchio continente). Segue la circoscrizione America meridionale dove sono presenti 105.229 calabresi e l’America centrale (40.897 elettori). Ultima per consistenza numerica di calabresi residenti all’estero la circoscrizione che comprende Africa, Asia, Oceania e Antartide: qui vivono 24.349 calabresi. Per tutta questa massa di elettori, in realtà, la partecipazione al voto si è già materializzata. Hanno espresso la loro volontà nelle ore scorse, ma il risultato di queste consultazioni si saprà come per il resto dell’intero corpo elettorale quando le urne in Italia saranno chiuse. Questo per non condizionare l’andamento del voto nel nostro Paese. Per la consistenza del numero dei votanti e l’alta affluenza registrata in passato questo voto potrebbe incidere sul risultato finale della consultazione referendaria.
I RISULTATI Alla chiusura delle urne, prevista per le 23, inizieranno le operazioni di spoglio dei risultati che dovrebbero essere molto rapidi. Intorno alla mezzanotte dovrebbero essere trasmesse le prime proiezioni provenienti dagli istituti demoscopici che si occuperanno di questa tornata elettorale: Tecné, Ipr ed Emg). Da qui potrebbe emergere già l’orientamento generale dell’intero corpo elettorale italiano. Anche se, i recenti episodi verificatisi nelle ultime consultazioni non solo italiane (vedasi il referendum in Inghilterra sulla Brexit e negli Stati Uniti per l’elezioni del presidente) invitano alla prudenza. I dati ufficiali, invece, confluiranno al ministero dell’Interno che verosimilmente offrirà il risultato finale attorno alle 2,30-3 di notte. Così solo in nottata si saprà l’esito di una campagna referendaria tra le più dure delle ultime consultazioni e che ha visto impegnati in prima persona le maggiori personalità politiche del Paese. In primis il premier Matteo Renzi che ha scelto proprio la Calabria per chiudere la sua campagna elettorale.
Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it
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