LAMEZIA TERME «Un’occasione mancata dal Paese». Ma anche «una battaglia persa che mi ha fatto sentire quanta voglia di politica ci sia». Non è alla retorica del bicchiere mezzo pieno che si attacca Antonio Viscomi, vicepresidente della giunta regionale. Nel suo colloquio con il direttore del Corriere della Calabria Paolo Pollichieni – la puntata di Hashtag andrà in onda questa sera alle 21 su Rtc (canale 17 del digitale terrestre) – il prof prestato alla politica ripercorre le ultime intense settimane di campagna referendaria. E l’entusiasmo non si è spento per la delusione della sconfitta. Semmai è emersa una consapevolezza: «Quella di una riscoperta della politica: abbiamo perso una competizione ma sono soddisfatto perché sento che la politica è tornata in questo Paese». Ed è una riscoperta che «non poggia più sulle vecchie logiche del consenso. Le cose sono cambiate, forse la classe politica non lo ha ancora capito ma lo sanno i cittadini. La gente ha ancora voglia di sognare un mondo possibile».
Pollichieni analizza un dato per tutti: hanno votato più calabresi per il referendum che per le regionali. Tira di più l’idea che il nome, più il progetto (in questo di cambiare la Costituzione) che la clientela. Una riflessione che «deve trovare albergo in chiunque. Il ritorno al voto non è occasionato dal fatto di aver tirato qualcuno per la giacchetta per convincerlo a votare. Le persone volevano riprendere un discorso politico. Sentivano che con il loro voto potevano fare la differenza».
Viscomi ricorda, negli incontri delle scorse settimane «discussioni intense sulla selezione della classe politica. La gente si interroga su il ruolo dei partiti e sulla scelta la classe dirigente in questo Paese. E c’è grande nostalgia delle sezioni e dei circoli dove si discute e ci si confronta. C’è una voglia di politica – dice – che non sentivo da tantissimo tempo».
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