Si ricomincia con il via vai verso Lamezia da quando è stato chiuso il nostro Aeroporto con la beffa di ritrovarselo sul percorso in condizioni di abbandono e al buio. Quella che era la “canna d’ossigeno” che teneva in vita l’economia della Città e di tutta la fascia Ionica al nord della Calabria è stata strozzata proprio nel mentre funzionava a pieno ritmo! Mi tornano in mente i giorni fantastici delle competizioni veliche internazionali organizzate con grande soddisfazione dal Club Velico,e già intravedevo le stesse feste che si sarebbero potute godere nel calcio con la squadra in A e l’arrivo di grandi campioni al S. Anna con loro tifosi al seguito pronti a dare una mano alla nostra misera economia che stava riprendendo fiato. Oggi, a parte lodevoli azioni di comitati cittadini che resistono, si è rientrato nel solito assordante silenzio con ENAC che, nonostante generiche promesse di far subito, cammina lenta quasi con la volontà di costruire il solito muro di gomma: quel sistema italico già sperimentato per la chiusura delle fabbriche, eutanasia dolce da far digerire al popolo.
Nello specifico il popolo calabrese di questa area che non riesce ad alzare la schiena e ormai sembra tramortito e capace di sopportare qualsiasi sopruso, quasi come se tutto questo fosse inevitabile.
Si dimentica che quell’aeroporto non è certo di Enac, ma è di tutti noi che semplicemente ne abbiamo dato gestione per farlo funzionare, frutto di enormi sacrifici ! Sacrifici e soldi che non sono del dott. Riggio ma di noi calabresi! Leggo in questi giorni di iniziative per il Natale in arrivo in tutte le città, ma vorrei fare un appello: perché non spostare anche una sola delle iniziative di ogni Comune che di questo aeroporto si sente parte, nell’Aeroporto stesso? Dargli vita in attesa degli aerei, sarebbe un segno tangibile di vitalità, di ossigeno che potremo dare noi a chi ce ne ha dato tanto fino a pochi giorni fa. Non significa rinunciare alla lotta per averlo riaperto con gli aerei e funzionante, ma sarebbe un segno concreto d’amore verso la nostra infrastruttura. Enac conceda almeno la sala principale ai legittimi proprietari (il popolo calabrese di questa area) per tenerne accese le luci e l’interesse. E poi magari fare un bell’albero di Natale, una mostra di presepi con degustazione dei nostri grandi dolci natalizi e una mostra permanente sulla storia dell’ Aeroporto stesso! Sarebbe uno spazio idoneo persino per farci la S. Messa di Natale immaginando mercatini natalizi nel grande piazzale esterno. Sarebbe un bel modo per dire a gran voce e concretamente “riapriteci presto il S. Anna”. Appello che spero sia colto dal presidente della Regione, delle Province interessate e sindaci dei Comuni, uniti e senza distinzione di colore.
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