CATANZARO «Le dichiarazioni del collaboratore di giustizia vibonese Andrea Mantella hanno portato ai primi, importanti, risultati, riscontrati dalle attività di raccolta prove delle stazioni dei carabinieri e dalle successive indagini del comando provinciale di Vibo Valentia», lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri ne corso della conferenza stampa sull’operazione “Conquista”. «È stato importante – ha proseguito Gratteri – testare la credibilità di Mantella, uno dei criminali di primo piano nella faida contro il clan Mancuso».
(Le sei persone arrestate nell’operazione della Dda di Catanzaro)
Due gli omicidi per i quali si è proceduto al fermo di sei persone, sono stati compiuti con la diretta partecipazione del collaboratore, un uomo che ha sempre avversato il predominio del clan Mancuso nel Vibonese. Si tratta dei delitti di Raffaele Cracolici, avvenuto il 4 maggio 2004 e Domenico Di Leo, ucciso il 12 luglio 2004. Omicidi chiesti dal clan Bonavota al quale Mantella si stava avvicinando affrancandosi dal clan Lo Bianco.
ale. tru.
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