REGGIO CALABRIA Parlare di tagli draconiani è forse esagerato, ma di certo c’è all’orizzonte una cura dimagrante per Calabria Verde. È il risultato delle norme inserite nel maxiemendamento al Collegato alla finanziaria per il 2017, presentato dalla giunta regionale e approvato a maggioranza dalla commissione Bilancio del Consiglio, e che recepisce molte delle indicazioni arrivate dal generale dei carabinieri Aloisio Mariggiò, da qualche mese al timone dell’azienda che si occupa di forestazione in Calabria. In particolare vengono previste significative riduzioni alle spese per indennità accessorie al personale dell’Azienda Calabria Verde e dei consorzi di bonifica (a titolo esemplificativo: indennità per missioni, trasferte, rimborsi chilometrici, buoni pasto, lavoro straordinario, nonché qualsiasi trattamento accessorio previsto dalla vigente normativa contrattuale di riferimento). La Regione conta attraverso questa azione di ridurre nel 2017 del dieci per cento le spese rispetto all’anno precedente, con un abbattimento della spesa corrente quantificabile in circa 4 milioni.
TAGLI ALLE POLTRONE Tra le novità contenute nel maxiemendamento c’è anche quella dell’introduzione, sempre per Calabria Verde, del vincolo del pareggio di bilancio. Vengono ridefiniti anche gli organi dell’azienda mediante la soppressione del Comitato tecnico di indirizzo e la sua sostituzione con il revisore unico al collegio dei revisori dei conti (avrà il compito di riferire alla giunta sulla situazione finanziaria dell’azienda). Cambia anche il sistema di vigilanza, con l’adeguamento alla nuova struttura degli uffici della giunta regionale (essendo stato, in particolare, soppresso il dipartimento Controlli ed essendo stata trasferita presso altro dipartimento l’unità organizzativa competente in materia di forestazione). In buona sostanza è la giunta a esercitare il controllo sull’azienda attraverso il dipartimento competente per materia. Spariscono, inoltre, le figure del direttore tecnico e del direttore amministrativo, al posto dei quali viene istituita la figura del dirigente addetto alla segreteria, a supporto del direttore generale.
LA GESTIONE FINANZIARIA I proventi realizzati dall’Azienda, finita negli ultimi mesi sotto i riflettori della magistratura, in virtù dell’attività di gestione del patrimonio forestale regionale potranno essere destinati in parte al finanziamento delle spese generali per l’ammodernamento dell’Azienda Calabria Verde, e in parte al ripianamento della situazione debitoria dell’Afor in liquidazione.
IL CASO DELLA STRUTTURA VAS È tempo di cambiamenti anche per la struttura con compiti di istruttoria tecnica e di valutazione nel settore ambientale (qualche esempio: autorizzazione per parchi eolici o per l’apertura di discariche). In un emendamento alla nuova legge di Stabilità, approvato in commissione, è previsto che il numero di componenti delle struttura non può essere complessivamente superiore a 23. Ai componenti interni è riconosciuto un trattamento economico non superiore all’importo dell’indennità prevista per i componenti delle strutture ausiliare dei dirigenti generali della Regione (circa 22 mila all’anno). Per quelli esterni, invece, viene previsto un trattamento maggiorato del 50 per cento. A conti fatti, non dovrebbero superare 33 mila euro all’anno. L’esborso annuo per la Regione dovrebbe superare di poco quota 750 mila euro.
La novità, tuttavia, è un’altra. Già, perché il trattamento economico dei componenti sia interni che esterni verrà determinato «sulla base di parametri incentivanti parametrati al numero dei procedimenti definiti». In buona sostanza, più pratiche si esaminano, maggiore sarà il compenso per i commissari.
Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it
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