COSENZA Il diretto interessato giura che prenderà ogni decisione solo dopo aver parlato, lontano da occhi indiscreti, con il governatore Mario Oliverio. Ma Franco Iacucci è seriamente tentato dall’accettare la candidatura a presidente della Provincia di Cosenza per il centrosinistra. A chiedere un suo impegno diretto non sono solo diversi settori del Pd (renziani e minoranza interna), ma anche altri settori del centrosinistra come l’area che fa riferimento al deputato Franco Bruno e all’ex consigliere regionale Salvatore Magarò. A questi vanno aggiunti alcuni sindaci fuori dall’orbita dem, come il primo cittadino di Mendicino Antonio Palermo.
Iacucci, per il momento, ha risposto “ni”, rimandando ogni decisione a dopo il confronto che avrà con Oliverio. Chi lo conosce, tuttavia, assicura che per l’attuale capo segreteria del governatore l’idea di guidare la Provincia è più di un’ipotesi. Le elezioni sono in programma per domenica 29 gennaio e, dunque, non c’è molto tempo per tergiversare.
Dovesse optare per il sì, Iacucci potrebbe tentare la scalata alla poltrona più ambita di un ente che conosce benissimo per essere stato, anche lì, per un decennio, il braccio destro dell’allora presidente Oliverio. E in effetti la perfetta conoscenza della macchina amministrativa, seppur in contesto mutato, con le Province svuotate di ogni funzione, è uno dei fattori di forza della candidatura di Iacucci, sindaco di Aiello Calabro (con una pausa dal 2004 al 2009) al quinto mandato.
Il dilemma di queste ore ruota tutto attorno alla presa di posizione del governatore. Sceglierà Oliverio di privarsi del più fidato consigliere (non a caso spesso paragonato al cardinale Richelieu) che frequenta la Cittadella? Iacucci in questi giorni liquida tutti con una battuta: «Io vengo dal Pci e sono a disposizione del partito». Che in questo caso si chiama Pd. O meglio, Mario Oliverio.
Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it
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