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SCANDALO ASP | Vietato indagare: la Vigilanza di Morrone si tira fuori

REGGIO CALABRIA Vietato indagare. Non ci sarà nessuna seduta ad hoc della commissione di Vigilanza sul caso dell’Asp di Cosenza e sui 142 precari indagati per le assunzioni anomale avvenute a ridos…

Pubblicato il: 20/12/2016 – 19:18
SCANDALO ASP | Vietato indagare: la Vigilanza di Morrone si tira fuori

REGGIO CALABRIA Vietato indagare. Non ci sarà nessuna seduta ad hoc della commissione di Vigilanza sul caso dell’Asp di Cosenza e sui 142 precari indagati per le assunzioni anomale avvenute a ridosso delle regionali 2014. A confermarlo è stato proprio il consigliere regionale (e segretario dell’organismo di Palazzo Campanella) che l’aveva proposta, Giuseppe Giudiceandrea, nel corso dell’ultima puntata della trasmissione televisiva (che va in onda su Rtc) Hashtag, condotta dal direttore del Corriere della Calabria Paolo Pollichieni.
Giudiceandrea ha spiegato che ieri, subito dopo la riunione della commissione di garanzia, il nuovo capo ufficio legale ha riferito l’impossibilità di convocare una seduta sull’Asp di Cosenza, in quanto non rientrerebbe nelle competenze della Vigilanza chiamare a colloquio soggetti che sono titolari di incarichi in enti terzi della Regione. Una motivazione che lo stesso Giudiceandrea ha bollato come una «castroneria». Il niet dell’organismo presieduto da Ennio Morrone (la cui famiglia è titolare di diverse cliniche private nel Cosentino), a parere del consigliere di Democratici progressisti, «è l’esempio plastico di come oggi sia difficile gestire la Regione Calabria». Giudiceandrea ha però assicurato che andrà a fondo alla vicenda al fine di avviare un’indagine del Consiglio su quanto sta avvenendo nell’Azienda provinciale di Cosenza.
Il consigliere, nella sua richiesta di convocazione, aveva manifestato l’intenzione di ascoltare, in particolare, il direttore generale dell’Asp, Raffaele Mauro, «in merito a una serie di questioni», tra cui proprio la sua potenziale «incompatibilità» a ricoprire l’incarico.
Altro aspetto critico è quello che riguarda la situazione dei lavoratori precari dell’Azienda, oggi sfociata in una raffica di iscrizioni nel registro degli indagati. Giudiceandrea avrebbe anche voluto affrontare la vicenda della, fin qui paventata, esternalizzazione del servizio del 118 con l’esclusione delle associazioni di volontariato, e quella relativa all’avviso pubblico a selezione per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 49 posti riservati. Non se ne farà niente. Almeno per il momento.

p. bel.

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