Asp Cosenza, un "premio" da 100 mila euro. Nonostante le condanne

COSENZA Ci sono 100mila euro sotto l’albero di Natale per il medico Pietro Filippo. L’Azienda sanitaria di Cosenza ha infatti deciso di dare l’ok all’accordo transattivo e liquidare così la somma in favore dell’ex presidente del consiglio comunale di Cosenza. Perché? Per la mancata ricollocazione da direttore dell’Unità operativa complessa “Gestione integrata residenzialità accreditata e non autosufficienza/cronicità/fragilità”. Filippo di fronte all’immobilismo dell’Asp ha intentato una causa di lavoro e il giudice, come soluzione conciliativa, ha proposto all’Azienda sanitaria di liquidare questa somma. Cosa che adesso il direttore generale Raffaele Mauro ha fatto attraverso una delibera dello scorso 20 dicembre. Il risarcimento avverrà in tre tranche: la prima da 40 mila da liquidare entro l’1 dicembre (un po’ strano visto che la delibera è successiva a quella data, ma tant’è), la seconda tra 30 mila entro il 1° marzo 2017 e il resto, altri 30 mila euro, entro il 1° giugno 2017.

Fin qui, nulla di straordinario. È già capitato altre volte che l’Asp abbia deciso di “chiudere” i contenziosi con alcuni suoi dipendenti, stipulando accordi transattivi ed evitando così di dover sborsare somme maggiori. Mai però era successo che l’intesa venisse siglata con un dirigente medico condannato per i reati di truffa e falso. A giugno la Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Filippo. Una delusione sul piano giudiziario, in parte mitigata dall’accordo raggiunto dall’Asp. Dopo tante delusioni, è arrivato il tempo di qualche rivincita. 

an. ri.