«Sono realmente a rischio i fondi 2014 destinati alla non autosufficienza e ai centri diurni non contrattualizzati?». A chiederlo è il responsabile tecnico del settore Solidarietà dell’Agci (Associazione generale cooperative italiane) Calabria, Antonio Grimaldi. «Con la delibera 464 del 12 novembre 2015 – ricorda Grimaldi – la Regione ha approvato le linee guida per il finanziamento ai Comuni capofila del fondo per la non autosufficienza relativo all’annualità 2014. Le azioni previste, nell’ambito dei piani di zona, riguardano l'”assistenza domiciliare” ed il “potenziamento dei centri diurni” e, a tal proposito, l’allegato B recita testualmente che “nei distretti dove esistono centri diurni autorizzati al funzionamento, ma non ammessi a retta, questi hanno la priorità”. Ciò facilita anche il lavoro per la redazione dei piani di zona».
«Con il decreto 8 dell’11 gennaio 2016 – prosegue il responsabile dell’Agci Calabria – veniva costituita una commissione di valutazione dei piani presentati dai singoli distretti entro il termine ultimo del 31 marzo 2016 e stabilito che la valutazione dei piani stessi dovesse concludersi nei 30 giorni successivi». Però, in base al cronoprogramma «dettato dagli atti amministrativi pubblicati» le attività, fa notare Grimaldi, sarebbero dovute partire nei primi giorni di maggio. E invece, «dalle informazioni attinte presso i distretti e presso gli uffici regionali, a tutt’oggi, nessun servizio è stato attivato».
«Poiché si tratta di fondi trasmessi alle Regioni con decreto interministeriale – conclude il responsabile del settore Solidarietà dell’Associazione delle cooperative – bisogna attivare ogni utile procedura, allo scopo di provvedere, in tempi brevissimi, al completo utilizzo dei fondi i quali, se non utilizzati, rischiano di essere perduti, con grave danno per gli aventi diritto e per i centri diurni non contrattualizzati».
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