COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha assolto Fabrizio Provenzano accusato di una presunta estorsione a un macellaio di Rende. Provenzano è l’unico imputato che ha scelto il rito ordinario. In abbreviato sono stati già condannati Mario Gatto (8 anni di carcere) e Renato Mazzulla (6 anni e 8 mesi). I fatti, contestati dalla Dda di Catanzaro Pierpaolo Bruni, risalgono al settembre del 2014. Secondo l’accusa, il modus operandi era sempre uguale: i commercianti dovevano fare il «tradizionale regalino di Natale e Ferragosto». Giovedì mattina il pubblico ministero Pierpaolo Bruni, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna a 8 anni. Ma il collegio (presieduto dal giudice Enrico Di Dedda) dopo l’arringa dell’avvocato Riccardo Adamo, difensore di Provenzano, ha assolto con formula dubitativa il giovane in base all’ex articolo 530 secondo comma. Il pm, infine, ha chiesto la trasmissione degli atti in Procura: l’ipotesi è che la vittima abbia detto il falso.
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