CATANZARO «Questa autostrada per troppo tempo è stato il luogo dove hanno comandato le ‘ndrine e dove lo Stato non poteva e non doveva essere presente. Da oggi, dopo il lavoro di tanti e non solo per merito nostro, deve tornare ad essere il simbolo di un Mezzogiorno onesto e pulito». Lo ha detto il ministro dei trasporti Graziano Delrio parlando con i giornalisti sul pullman che sta percorrendo la Salerno-Reggio Calabria per la fine dei lavori di ammodernamento. «Oggi è una giornata di grandissima soddisfazione – ha aggiunto Delrio – e la vogliamo dedicare al sacrificio di tutte le persone che hanno perso la vita nei cantieri per rendere questa autostrada moderna e normale». «Un anno e mezzo fa», dopo l’ennesima vittima, «abbiamo preso l’impegno di accelerare i lavori», ha detto il ministro, sottolinendo che «oggi è una giornata importantissima». Salutando i cronisti all’inizio del viaggio, il ministro ha commentato sorridendo: «Non sarà un viaggio da incubo come è stato per 40 anni».
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LA TAPPA IN CALABRIA «Fino a questo momento ho fatto un viaggio bellissimo». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio appena sceso dal pullman nei pressi della galleria Laria che è stata inaugurata. Prima di proseguire il viaggio in autobus il ministro ha aggiunto: “Ora avete una autostrada comoda e sicura. Abbiamo mantenuto la promessa perché le cose vanno fatte cose. La situazione è tornata alla normalità. Non neghiamo i ritardi dovuti anche al fatto che qui ci sia stata mano pesante della ndrangheta. Anche se ci sono ancora cantieri si può dire che l’opera è stata completata. È stato fatto un lavoro straordinario, un lavoro collettivo che dimostra che lo Stato c’è. Questa arteria porterà ossigeno ai territori. Tutto ciò lo dedichiamo ad Adrian, l’operaio deceduto mentre lavorava al viadotto Italia. Abbiamo accelerato i lavori in tutti i cantieri. E qui fu preso dal presidente Renzi dopo la morte dell’operaio. Con questo cantiere si dimostra che lavorare al Sud si può. Siamo orgogliosi di questa inaugurazione”. Ma il problema infrastrutture in Calabria non è risolto. Il giorno prima l’arrivo di Delrio sulla statale 106 ci sono stati altri due morti sulla strada. «Qui – ha detto Delrio – dobbiamo intervenire subito con un investimento sul megalotto. I lavori partiranno anche lì». Nella galleria Laria il ministro è stato accolto da tantissimi giornalisti provenienti da tutta Italia e a chi ha chiesto lumi sul Ponte sullo Stretto il ministro ha risposto: «Oggi pensiamo all’A3».
— Karen Sarlo (@KarenSarlo) 22 dicembre 2016
LA PARTENZA DA CASTROVILLARI Dopo le dichiarazioni, ecco il via ufficiale al tour. È partito alle dodici e trenta in punto il pullman dell’Anas con a bordo il ministro dei Trasporti Graziano Delrio che è stato il primo mezzo a inaugurare il nuovo tratto della Salerno-Reggio Calabria. Al seguito del bus altri pullman con una miriade di giornalisti provenienti da tutta Italia che seguiranno Delrio nel suo tour sulla A3. Prima fermata – non prevista – all’autogrill di Castrovillari: una breve pausa per permettere alle Tv nazionali di riversare alcune immagini. Il ministro ne ha approfittato per una boccata d’aria calabrese e per sorbire un breve caffè. Ma soltanto alcuni minuti perché non si può deviare dalla tabella di marcia. Prossima tappa Rosarno dove saranno consegnati alcuni mezzi. Assieme a Delrio il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani che si è detto pienamente soddisfatto per il grande lavoro di squadra e l’ingegnere Ghella dell’Italsarc, la società che ha eseguito i lavori. Il ministro Delrio, dopo essersi concesso alle mille interviste e riprese, sta cercando di godersi il viaggio in autobus ammirando il paesaggio calabrese.
TAPPA ROSARNESE ROSARNO «È decollato alle 15,22». Doveva arrivare a Rosarno il neo presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e aspettare il ministro Delrio che – nel suo tour in autobus sulla A3 – ha fatto tappa a Rosarno per la consegna di alcune auto nuove alla polizia stradale. Ma Gentiloni – fanno sapere dallo staff organizzativo al presidente dell’Anas Gianni Armani – «ci aspetterà direttamente a Villa San Giovanni per la conferenza stampa». Quindi salta la pausa caffè ma – promette Delrio – scherzando con i giornalisti che lo stanno seguendo nel suo on the road: «Vi offriremo caffè a Reggio, promesso». Chiede un attimo di pausa dalle interviste per dare priorità alla consegna delle auto e per risalire subito sull’autobus per raggiungere Gentiloni. Ma si concede al volo a un altro gruppo di cronisti che lo attendeva a Rosarno: «Punteremo molto alla sicurezza di questa autostrada». E a chi chiede se il governo interverrà sulla situazione del porto di Gioia Tauro, aggiunge: «Ci penseremo subito. È una cosa su cui ci metteremo a lavorare. A breve metteremo mano al decreto per i lavoratori del porto di Gioia». Il presidente Armani esprime soddisfazione anche per la consegna di nuovi automezzi alla polizia stradale: «Sarà prioritario presidiare tutto il territorio per garantirne la sicurezza».
mi. mo.
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