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Salerno-Reggio, Fillea-Cgil: non è completa, servono altri interventi

CATANZARO «Il Comitato direttivo della Fillea Cgil Calabria, riunitosi in data odierna, esprime ancora una volta la propria contrarietà a considerare completato l’ammodernamento dell’A3 che, invece…

Pubblicato il: 23/12/2016 – 19:04
Salerno-Reggio, Fillea-Cgil: non è completa, servono altri interventi

CATANZARO «Il Comitato direttivo della Fillea Cgil Calabria, riunitosi in data odierna, esprime ancora una volta la propria contrarietà a considerare completato l’ammodernamento dell’A3 che, invece, necessita di ulteriori interventi, tra l’altro, già previsti, tanto da comprenderli sia nella Legge di stabilità 2014 che nel Decreto Sblocca Italia, con due Macro-Lotti tra Cosenza e Altilia Grimaldi e lo svincolo di Laureana di Borrello». È quanto si legge in una nota del Comitato. «Altresì – prosegue la nota – rivendica progettazione, finanziamento ed esecuzione degli interventi sui seguenti altri tratti dell’A3: Castrovillari-Sibari e Pizzo-S.Onofrio. Inoltre lamenta i ritardi di intervento sulla statale 106, a partire dal Megalotto 3, a causa delle complesse vicende procedurali e del relativo finanziamento, per un’arteria da mettere in sicurezza in gran parte del suo tracciato e comunque necessaria per evitare l’isolamento del litorale ionico calabrese. Per queste considerazioni rivendicative Fillea Cgil Calabria chiede interessamento, interventi e sorveglianza al governo regionale, ritenendo comunque necessario l’avvio di un confronto con la giunta regionale ed il suo presidente. Pertanto propone l’avvio di un Tavolo permanente per affrontare le problematiche del Piano regionale infrastrutturale, relative alle opere viarie, ferroviarie, i nuovi ospedali e le case della salute, la cura del territorio, ecc… contemperando che la proficuità della conseguente programmazione contestualmente risponde a miglioramenti di ordine sociale, di sviluppo economico e occupazionale. Così come risulta necessario, per il nostro settore, il confronto sulle politiche industriali, con chiaro riferimento ai Comparti produttivi che afferiscono ai materiali per le costruzioni (settori del legno, laterizi, cemento, ecc..), per tentare il rilancio e/o riconversione delle esperienze esistenti attraversate dalla crisi e allo stesso tempo promuovere la sfida per l’avvio di una nuova generazione di aziende temperate alla competitività ed alla innovazione tecnologica della produzione e dei prodotti, il tutto per favorire un riscontro positivo in termini di occupazione settoriale e quindi per mettere in campo una idea di Piano per il Lavoro in Calabria con reale e concreto collegamento tra le attività produttive e la programmazione delle politiche attive mirate a creare occupazione e rioccupazione». «Infine il Comitato direttivo Fillea Cgil Calabria – conclude la nota – auspica che nel confronto-concertazione da avviare con il Governo regionale debba esserci un coinvolgimento delle grandi committenti nazionali, a partire da Anas per le infrastrutture viarie e da Rfi e Trenitalia per quelle ferroviarie, al fine di garantire, attraverso un quadro programmato e finanziariamente compartecipato, un effettivo ammodernamento infrastrutturale della Regione, utile per favorire reali prospettive di sviluppo, legalità e lavoro».

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