MILANO Parte tutti i giorni per Cosenza un pullman dalla stazione di Sesto San Giovanni, dove tre notti fa è stato ucciso Anis Amri, il killer di Berlino, in un conflitto a fuoco con la polizia. «Copriamo questa linea da una decina di anni – spiegano dalla società che lo gestisce – Fino a qualche anno fa era anche possibile acquistare direttamente il biglietto prima di salire, ma ormai è obbligatoria la prenotazione, online o via telefono». Tra le ipotesi è che Anis Amri avesse intenzione di dirigersi verso il Sud Itaia.
Curiosità ma anche indifferenza oggi davanti alla stazione ferroviaria di Sesto, dove il via vai è particolarmente intenso per i tanti che raggiungono Milano per fare le ultime compere di Natale, passando tra le numerose postazioni televisive. Un commerciante della zona è passato per donare ai poliziotti che presidiano il piazzale un panettone con una bottiglia di spumante. Il punto dove è rimasto ucciso non è più recintato ed è tornato ad essere superficie per parcheggiare. Accanto una bancarella di abbigliamento, gestori cinesi. «Non veniamo tutti i giorni – hanno risposto – ma venerdì non c’eravamo».
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