COSENZA «Anche quest’anno abbiamo deciso di presentare il bilancio su ciò che il Collegio Ipasvi della provincia di Cosenza ha fatto. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il Consiglio direttivo e i revisori dei Conti per il lavoro svolto mettendoci la passione di sempre. Non è stato un anno facile per la situazione in cui versa tutta la sanità calabrese e per i tantissimi episodi in cui molti nostri colleghi, loro malgrado, sono stati coinvolti». Questo l’incipit del presidente degli infermieri cosentini, Fausto Sposato, che traccia un consuntivo dell’anno appena trascorso. «Il collegio ha continuato a portare avanti una politica fatta di trasparenza e professionalità che ci ha consentito di dire la nostra su molte questioni. Certamente l’obiettivo più importante è stato l’acquisto della nuova sede che ci verrà consegnata nei primi mesi dell’anno e che permetterà, a tutti gli iscritti, di poterne usufruire al meglio. È stato un traguardo importante ed una scelta coraggiosa, ma avremo finalmente una sede dignitosa come la categoria merita. Abbiamo offerto la Pec gratuitamente e, francamente, dispiace che siano ancora pochi i nostri iscritti che ne fanno richiesta. Stiamo procedendo con la cancellazione dei morosi con comunicazione al datore di lavoro e con tutti i rischi che ne deriveranno. È stato un atto dovuto e abbiamo tutta l’intenzione di continuare su questa strada, chi non è in regola non può esercitare la professione e non è assolutamente vero, come già precedentemente ed ampiamente spiegato, che devono essere le aziende a provvedere. L’iscrizione è un obbligo ed è obbligo del professionista essere in regola. Abbiamo sviluppato percorsi Ecm con i quali abbiamo coinvolto tantissimi colleghi raggiungendo tutti i territori della provincia e proponendo una formazione di qualità con relatori e docenti esperti nelle varie tematiche trattate. È stato un nostro pallino spostarci sul territorio e lo abbiamo fatto anche con un progetto regionale dal titolo “Il Camper degli infermieri” incontrando i cittadini calabresi ed i colleghi ed ascoltando le loro opinioni”, spiega Sposato in una lettera aperta alla categoria.
«Abbiamo raggiunto un accordo con un quotidiano regionale per la pubblicazione di argomenti inerenti l’assistenza e dal mese di gennaio 2017 saremo presenti per spiegare ai cittadini che anche gli infermieri hanno le competenze su temi importanti che riguardano la salute dei cittadini. Siamo stati presenti negli incontri istituzionali presso la Regione e presso la struttura commissariale alla ricerca di soluzioni per tutelare i nostri colleghi. Nel mese di novembre, per la prima volta, si è tenuto in Calabria il primo “Forum Nazionale sulla formazione degli infermieri” dove hanno partecipato tutti i presidenti dei Collegi di Italia e i maggiori esperti di formazione universitaria. Abbiamo fatto partire due master di I° livello in convenzione con l’Università della Calabria: uno sulla ricerca infermieristica e l’altro sull’algologia e terapia del dolore. Anche questo è frutto di un progetto ben definito che ha portato l’Ipasvi di Cosenza ad essere parte attiva nella formazione e nei processi gestionali”. Un bilancio in positivo, dunque.«Riteniamo di avere attirato le attenzioni dell’opinione pubblica che riconosce nell’Ipasvi un interlocutore privilegiato quando si tratta di assistenza. Questo ha fatto in modo che gli organi di informazione ci dessero lo spazio giusto. Vogliamo ringraziarli tutti per il contributo. Come gli altri anni abbiamo fornito consulenze legali e amministrative a moltissimi colleghi risolvendo situazioni ataviche. Ci siamo aperti alla convenzione con una società di assicurazione per dare la possibilità ai tanti colleghi di potere strappare le migliori condizioni in tema di assicurazione professionale. Molte altre cose sono state fatte e molte ancora ne faremo. Tutto con la massima trasparenza e correttezza. La coesione di un gruppo di infermieri che hanno creduto nel progetto e nel programma previsto ci ha portato fin qua. Per noi non è un punto di arrivo ma un punto di partenza verso nuovi obiettivi che hanno come primo pensiero il bene della collettività professionale. Lasciatemi ringraziare tutti indistintamente perché se abbiamo conseguito questi risultati ognuno ha fatto la propria parte. Ci attende un altro anno di impegno, di passione, di sacrificio e dobbiamo essere pronti e concentrati ad affrontare le sfide che il sistema ci impone. Per adesso vogliamo augurare a tutti i nostri iscritti un buon anno con la speranza che tutti possano realizzare ciò che desiderano», conclude.
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