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In fiamme la sede degli ultras del Cosenza

COSENZA La sede del gruppo ultrà “Anni 80” di Cosenza è stata data alle fiamme nella notte di Natale. I locali di via Francesco Principe intitolati alla memoria di Piero Romeo – storico rappresenta…

Pubblicato il: 28/12/2016 – 18:28
In fiamme la sede degli ultras del Cosenza

COSENZA La sede del gruppo ultrà “Anni 80” di Cosenza è stata data alle fiamme nella notte di Natale. I locali di via Francesco Principe intitolati alla memoria di Piero Romeo – storico rappresentate del tifo rossoblu – costituivano il punto di ritrovo di uno dei gruppi trainanti fra i supporter silani. Sono stati gli stessi “Anni 80” a darne notizia con un post scritto nel pomeriggio di oggi sul profilo Facebook del gruppo, corredato da eloquenti immagini degli spazi, e dei materiali, danneggiati.
Gli “Anni 80”, nel solco della migliore tradizione ultrà bruzia, rappresentano un unicum nel panorama nazionale, e internazionale, del tifo organizzato per l’impegno sociale profuso e testimoniato da decine di iniziative dal basso volte a riannodare legami di solidarietà in tempi difficili.

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(La sede distrutta dalle fiamme)

«Il fuoco della nostra passione brucia più della vostra infamità», recita così il titolo del post apparso sul social network più usato dagli italiani, per poi continuare: «A volte il buio della notte più cupa aiuta chi vuole nascondersi per compiere delle infamità, la notte della vigilia di natale qualcuno ha pensato bene di provare a dare fuoco alla sede “Piero Romeo” del nostro gruppo. Questi atti rimangono alla viltà di chi li compie e di chi ha tentato e di attaccare e distruggere un luogo dove si sviluppano pratiche di socialità, aggregazione dal basso e legami di solidarietà. Nella nostra sede – fanno sapere gli ultrà rossoblu – ogni tipo di barriera e pregiudizio, siano essi fisici o mentali, vengono abbattuti, ad oggi la sede “Piero Romeo”, costruita e messa in piedi grazie allo sforzo ed al sudore di tutti noi, rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per tanti ragazzi che altrimenti sarebbero finiti “per strada”. Sono rimasti intatti il quadretto di Piero Romeo e la foto di Marulla, questo testimonia che le bandiere della nostra città non moriranno mai fin quando ci sarà qualcuno che le porterà avanti, niente e nessuno potrà debellarle nemmeno il fuoco, non poteva che rimanere integro l’ emblema della nostra resistenza, ovvero il murales con il “Che”, simbolo del nostro gruppo. Già dalle prime ore del mattino del giorno di Natale – conclude il post – ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo iniziato a lavorare per ripulire la nostra sede. Tanta è la determinazione negli occhi di chi in questi giorni sta lavorando per ricostruire ciò che alcuni vigliacchi hanno tentato invano di rovinare. Questa, come le altre provocazioni, non ci scalfiscono minimamente, anzi, ci rendono più forti e compatti di prima. Chi pensa di intimidirci dovrà rassegnarsi, continueremo il nostro percorso senza fare nessun passo indietro, semmai questi avvenimenti ci fanno prendere la rincorsa! Conzativicci noi siamo più forti di chi ci vuole morti». La notizia, intanto, rimbalzata sui social network, sta già facendo il giro del web raccogliendo attestati di solidarietà e vicinanza dagli internauti cosentini ma non solo.

e.t.

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