COSENZA Uno dei primi atti che il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato è stata la nomina del commissario dell’Ordine degli avvocati di Cosenza che è l’avvocato Stanislao de Santis. E la comunicazione è stata notificata all’avvocato Oreste Morcavallo, che ormai non è più il presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza, per ordine del procuratore capo Mario Spagnuolo. La notizia era stata resa nota, già nelle scorse settimane, dal Consiglio nazionale forense che lo ha comunicato al sindacato Avvocati Calabria, che aveva presentato un esposto al Cnf e al ministro della Giustizia per la «grave situazione del Consiglio dell’ordine circondariale di Cosenza», la decadenza del Consiglio.
Il Sindacato avvocati Calabria è stata l’unica organizzazione forense che ha segnalato la illegittima situazione in cui versava l’Ordine forense.
«Ora – spiegava lo stesso sindacato – auspichiamo l’immediata presa di posizione del ministro della Giustizia, affinché, tramite il commissario disponga in tempi brevi la convocazione dell’Assemblea degli iscritti al foro per procedere finalmente alla elezione di un legittimo Consiglio dell’Ordine, che realmente rappresentati gli interessi di tutti gli Avvocati di Cosenza». La vicenda riguarda la posizione di Morcavallo – al centro di una indagine della Procura di Cosenza per una evasione fiscale milionaria – sul quale pendere anche un procedimento disciplinare del Consiglio distrettuale forense. Oreste Morcavallo aveva ritirato la propria autosospensione dalla carica di presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza dopo il sequestro preventivo dei beni a suo carico eseguito dalla Guardia di finanza lo scorso mese di settembre. Dopo una serie di tira e molla si era scatenata una bagarre che aveva portato alle dimissioni di sette consiglieri.
L’avvocato De Santis è stato scelto come commissario dall’organismo di governo dell’Avvocatura nazionale e avrà il compito di traghettare l’Ordine a nuove elezioni che dovranno svolgersi nei prossimi quattro mesi.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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