COSENZA È durata oltre tre ore l’autopsia sul corpo del vigile del fuoco in servizio a Vibo Valentia, Vincenzo Parisi, di 49 anni, deceduto nell’ospedale di Cosenza. L’uomo, di Jonadi, nel Vibonese, si era ricoverato nei giorni scorsi nell’ospedale Annunziata nel reparto di Neurochirurgia, ma è morto mentre era ancora ricoverato. I familiari hanno presentato una denuncia per sapere quali siano state le cause del decesso e la Procura ha avviato le indagini acquisendo la cartella clinica. Il procuratore capo Mario Spagnuolo ha affidato l’incarico per l’autopsia al professore Silvio Cavalcanti: all’esame ha partecipato anche il consulente Massimiliano Cardamone, nominato dalla famiglia. Secondo quanto emerso – anche se bisognerà aspettare i canonici 90 giorni per conoscere l’esito dell’accertamento – l’uomo potrebbe essere deceduto per una embolia polmonare. Ma si è nel campo delle ipotesi e di indagini a tutto campo. Se dovesse essersi trattato di embolia polmonare bisognerà accertare che cosa l’ha provocata e se emergono profili di responsabilità di medici e sanitari. Anche l’Azienda sanitaria di Cosenza vuole vederci chiaro e il direttore Achille Gentile ha avviato un’indagine interna. I familiari – rappresentati dai legali Guido Contestabile e Aurelio Sicilia – vogliono capire che cosa sia successo in quel reparto. Al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
x
x