LAMEZIA TERME Il derby dello Stretto parla siciliano: è il Messina a fare festa in una giornata fredda e piovosa, grazie al 2-0 sulla Reggina i siciliani si risollevano dopo una settimana infuocata e mister Lucarelli può tornare a sorridere. Poco più di 2000 presenze sugli spalti del San Filippo e anche lo spettacolo ne risente: qualche fiammata nel primo tempo, nel complesso è la Reggina a mostrare qualcosa in più ma al 73′ Bruno insacca in mischia dopo una dormita della difesa amaranto: nove minuti dopo Milinkovic cala il bis e per la formazione di Zeman non c’è più scampo.
Spettacolo ugualmente mediocre a Catanzaro, dove la squadra di casa e la Virtus Francavilla non vanno oltre uno 0-0 senza alcun sussulto: per i calabresi è il sesto pareggio consecutivo mentre i pugliesi (imbattuti da settimane) rimangono in zona playoff. Occasioni da gol? Pochissime: nella ripresa viene annullata una rete ad Abate per posizione di fuorigioco di Nzola, poi al 90′ il Catanzaro sfiora il gol con Basrak ma si tratta di semplici fiammate. I pugliesi chiudono la gara in dieci, a causa dell’espulsione di Prezioso.
La Vibonese, invece, esce sconfitta dalla trasferta contro l’Unicusano Fondi: gli “universitari” la liquidano 1-0, salgono a quota 29 e rimangono saldamente in zona playoff. I calabresi cominciano meglio e sfiorano il gol con Yabre e Cogliati, ma poi salgono in cattedra i padroni di casa: tante occasioni interessanti, poi al 51′ è Varone a sbloccarla in mischia. La pochezza offensiva degli ospiti fa il resto: Vibonese di nuovo all’asciutto e sempre più ultima (dodicesimo stop in ventuno giornate): la panchina di mister Costantino è appesa a un filo.
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