RENDE Il Consiglio di amministrazione dell’Università della Calabria ha approvato questa mattina, all’unanimità dei presenti, il bilancio di previsione 2017. Al voto non ha preso parte, così come era successo in Senato accademico, la componente studentesca. In sei hanno infatti votato a favore (il rettore, i docenti Alfio Cariola, Anna Maria Canino, Pierluigi Veltri, Luigi Palopoli e il componente esterno Gloria Maria Rosaria Tenuta); uno in più rispetto al quorum necessario.
Prima che arrivasse nel Cda, il Bilancio era stato vagliato dal Senato accademico dove ha ottenuto dieci voti favorevoli, otto contrati e due astenuti accentuando sempre di più una spaccatura che ormai va avanti da qualche mese.
«Si tratta di un bilancio dalla logica prudenziale – ha spiegato comunque il rettore Gino M. Crisci – solido e ben strutturato, votato dopo il parere favorevole del Collegio dei Revisori, preso atto del parere del Senato accademico e tenuto conto di tutte le osservazioni e delle richieste da esso avanzate, con lo spirito di collaborazione che deve esistere tra i diversi organi istituzionali».
«Il bilancio approvato, oltre alla parte ordinaria, è fortemente orientato verso investimenti nel campo della ricerca e della didattica. Abbiamo destinato un milione di euro – spiega ancora il rettore – in assegni di ricerca, per offrire concretamente la possibilità ai giovani di costruirsi un futuro professionale e abbiamo ritenuto opportuno premiare i progetti Prin (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) risultati idonei. Inoltre ci siamo formalmente impegnati, in presenza di ulteriori stanziamenti che dovessero sopraggiungere nel prossimo anno, di finanziare progetti legati ai vari Dipartimenti e alle Biblioteche».
Crisci, infine, sottolinea come, nel corso del Consiglio di amministrazione, «siano state esaminate tutte le istanze arrivate dal Consiglio degli studenti, la maggior parte valutate positivamente e che potranno essere accolte al più presto».
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