CATANZARO L’esordio di Maurizio Mottola di Amato nella politica ha un sapore nostalgico e assai poco progressista, almeno per la sua idea dei rapporti con la stampa. Ieri vi abbiamo raccontato (potete leggerlo qui) il suo ultimatum ai potenziali alleati di centrosinistra. Mottola – è la sintesi del ragionamento – non ha intenzione di restare fermo davanti alle inerzie e le indecisioni della coalizione che potrebbe guidare. Non vuole aspettare troppo. Una posizione comprensibile (specie nelle amministrative dare troppo vantaggio agli avversari può essere controproducente). Per tutti tranne che per lo stesso potenziale candidato del centrosinistra. Che ci ha inviato la replica che pubblichiamo integralmente:
Egregio Direttore,
leggo con incredulità e stupore nell’ultimo articolo da Lei pubblicato, a firma di A Tarantino, che avrei dato un “ultimatum al centrosinistra per ufficializzare la mia candidatura entro il 15 gennaio”.
Non riesco ad immaginare chi le possa avere dato questa ridicola e falsa informazione che smentisco totalmente. Non è, del resto, la prima volta che in questi giorni sul suo giornale vengono pubblicate notizie che riguardano anche la mia persona e che oltre ad essere lontanissime dalla realtà dei fatti – e mi riferisco a presunti accordi sulla mia candidatura tra l’on. Ciconte e l’on. Loiero asseritamente rivelati da non meglio precisate a fonti a me vicine – appaiono finalizzate a creare ad arte conflitti e divisioni che sicuramente non aiutano un sereno svolgimento del confronto politico. Questa volta però è stato superato ogni limite atteso che, addirittura, vengono attribuiti direttamente alla mia persona fatti e comportamenti che non si sono mai verificati e che, pertanto, sono frutto di pura invenzione. La prego, quindi, di pubblicare con urgenza questa mia smentita e, per il futuro, di astenersi dal divulgare notizie che mi riguardano delle quali non ha preliminarmente verificato, con il necessario scrupolo e rigore, la relativa attendibilità.
Ora qualche osservazione, per punti:
1. Non abbiamo nulla da smentire. La notizia ci è stata confermata da più fonti, anche nella mattinata di domenica. Mottola ha semplicemente chiesto al Pd di darsi una mossa. Cosa che – lo ripetiamo – rientra nei canoni della ragionevolezza per tutti ma non per lui…;
2. Può rivolgere altrove le sue accuse. Nessuno vuole «creare ad arte conflitti e divisioni che sicuramente non aiutano un sereno svolgimento del confronto politico». La politica a Catanzaro fa benissimo da sola, senza interventi esterni del Corriere della Calabria, che fa solo il suo mestiere: racconta quello che accade e non ha bisogno di lezioncine;
3. Proviamo noi a dare un suggerimento al candidato: provi a utilizzare toni meno esasperati, nessuno lo ha insultato e il suo nervosismo appare sopra le righe;
4. Questa storia di «astenersi dal divulgare notizie che mi riguardano» suona un po’ vintage. Stile Ventennio, per l’esattezza. Comprendiamo la difficoltà di confrontarsi con una campagna elettorale che si annuncia serrata (come la scelta del candidato del centrosinistra): Mottola però parte con il piede sbagliato.
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