CATANZARO «La prevenzione è importante per evitare di arrivare alla repressione». Lo ha detto il nuovo questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, nel corso di un incontro con i giornalisti tenutosi dopo il suo insediamento, il 3 gennaio scorso. Tanti gli obbiettivi che il nuovo questore si prefigge. Tra questi la mission di mantenere un contatto costante e continuo con i bambini e i giovani nelle scuole per portare avanti un progetto di educazione alla legalità. Un lavoro che Di Ruocco tenacemente coltiva da quando era questore di Rovigo e Teramo, prima di approdare all’Ufficio centrale ispettivo di Roma e, infine, venire assegnata alla guida della Questura di Catanzaro. L’educazione alla legalità non lascerà scoperto il mondo degli adulti. Secondo Di Ruocco, infatti, sarebbe inutile lavorare solo con i ragazzi perché «se gli adulti non rispettano le regole i ragazzi non avranno un buon esempio».
«Secondo uno studio condotto in America – ha affermato il nuovo questore – i bambini fanno il 70% di quello che vedono fare e il 30% di quello che gli si dice di fare».
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(Video di Alessandro Tarantino)
Per Amalia Di Ruocco è la prima esperienza in Calabria, un incarico che ha accolto con «passione ed entusiasmo», rilevando già dai primi giorni «grande intesa con le istituzioni con le quali mi dovrò rapportare».
Per quanto riguarda Catanzaro, il territorio in questo momento «gode di una congiuntura molto favorevole» perché «ha il meglio sul proprio territorio», afferma il questore riferendosi anche al procuratore capo Nicola Gratteri, un magistrato che Di Ruocco aveva avuto modo di conoscere, prima, attraverso i suoi libri.
Coprire un’area vasta come Catanzaro non sarà semplice ma «nulla sarà lasciato di intentato». Il personale sarà sufficiente se si lavorerà meglio alla predisposizione dei servizi con l’implementazione del servizio di video sorveglianza, impegno che il sindaco ha garantito al nuovo questore. «Cercheremo di interconnettere le sale operative, useremo i sistemi tecnologici che ci sono e cureremo la formazione del personale. Anche Lamezia, che ha una sede distaccata del commissariato, sarà supportata dalla sala operativa centrale».
Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it
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