IL BORSINO | La giunta pensi al welfare

LAMEZIA TERME C’è il lavoro in testa alle priorità dei calabresi per l’anno appena iniziato. E non poteva essere altrimenti, considerato che in questa regione il tasso di disoccupazione giovanile – fonte Eurostat – ha raggiunto il 65,1 per cento. La Calabria si colloca in realtà al terzo posto nella classifica Ue, ma è preceduta solo dalle due “encalve” spagnole in terra africana, cioè Ceuta (dove la disoccupazione giovanile è al 79,2 per cento) e Melilla (72 per cento). Secondo l’ultima rilevazione condotta da Demoskopika per il Corriere della Calabria tra il 3 e il 4 gennaio, su un campione di 725 intervistati, il 44,1 per cento degli interpellati vede il lavoro come tema chiave del 2017. 
Al secondo posto, c’è la sanità, l’altra grande emergenza calabrese, che viene indicata come tema prioritario dal 37,9 di coloro che hanno risposto al sondaggio. Molto più indietro, al 19,7 per cento, le infrastrutture e la mobilità tallonate al 18,5 per cento da Politiche sociali e contrasto alla povertà. 
Dunque, sommando quest’ultimo dato con quello del lavoro, viene fuori che il welfare è il settore prioritario per poco meno del 65 per cento degli intervistati. Tra i dati che meritano di essere sottolineati c’è anche l’ultimo gradino occupato dal tema immigrazione: solo il 3,8 per cento dei calabresi lo individua come prioritario. E ciò nonostante in Calabria siano diversi gli esempi di amministrazioni comunali (Riace, Acquaformosa e Badolato, solo per citarne qualcuna) che hanno investito buona parte delle loro risorse sul versante dell’accoglienza. 
In ogni caso, e sempre per tornare all’elenco delle priorità stilate per il 2017, conta di più investire sullo sviluppo turistico e la valorizzazione del patrimonio culturale (18,2 per cento) che mettere mano ai costi della politica (8,8 per cento). È un elemento che forse rappresenta più di tante analisi, quanto grande sia diventata la disaffezione dei calabresi nei confronti della politica.

an. ri.