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«Cosenza non ha acqua? Chiedete a Oliverio e Incarnato»

COSENZA «Non è mia abitudine convocare conferenze stampa d’urgenza, ma dopo aver letto l’intervento del Pd sul problema dell’acqua è doveroso dire come stanno le cose visto che l’acqua è un bene pr…

Pubblicato il: 13/01/2017 – 19:03
«Cosenza non ha acqua? Chiedete a Oliverio e Incarnato»

COSENZA «Non è mia abitudine convocare conferenze stampa d’urgenza, ma dopo aver letto l’intervento del Pd sul problema dell’acqua è doveroso dire come stanno le cose visto che l’acqua è un bene prezioso». Così il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha spiegato perché ha voluto incontrare la stampa, assieme ad alcuni componenti della giunta e ai suoi tecnici, venerdì sera sul caso dell’emergenza idrica. Non vuole strumentalizzare la vicenda, né fare guerre ma dopo «le bugie sentite – ha detto – bisogna dire ai cittadini la verità». «Abbiamo ridotto di moltissimo le perdite – ha aggiunto Occhiuto – grazie all’opera realizzata a Cosenza e ci eravamo attestati su una situazione che era positiva per la città. Da giugno a questa parte, con il cambio di vertice a Sorical (al timone è arrivato Luigi Incarnato, segretario regionale del Psi, ndr), si sono verificate situazioni anomale che hanno causato una nuova emergenza idrica in città». Il sindaco è andato subito al sodo: «Si utilizzano aziende regionali per fare lotta politica e questo sulle spalle dei cittadini. Adesso c’è carenza di acqua nelle sorgenti. Negli ultimi mesi c’è stata una riduzione drastica e non si può fare così. Non si può mettere Luigi Incarnato alla guida della Sorical. Non si possono gestire in questo modo servizi pubblici, come avviene pure per i trasporti e per i rifiuti. Non si può bloccare una amministrazione perché di colore politico diverso. Questo è vergognoso».
Occhiuto ha mostrato i dati della Sorical sulla portata e ha aggiunto: «Abbiamo avuto 30-40 casi di fermo dell’Abatemarco. Nel 2016 abbiamo avuto una riduzione di più del 30% dell’acqua. Avevamo detto di essere aperti a collaborare con tutti. Invece questi signori (il Pd, ndr) si permettono di dire che noi vendiamo l’acqua tre volte di più. Tante sono le cose assurde che hanno affermato, come il pagamento delle bollette. Noi oggi siamo tra i Comuni che pagano in modo più puntuale alla Sorical cercando di coprire il debito pregresso. Questi pensano di fare propaganda politica anche attraverso la stampa. Andate a vedere chi lavora in questi carrozzoni? Se sono tecnici o gente che non ha mai visto un acquedotto. Siamo all’assurdo e si permettono di fare questi comunicati. Il Pd afferma che la colpa è del Comune e non della Sorical. Incarnato si era seduto a questo tavolo e aveva ribadito di voler collaborare. La Sorical invece di fare propaganda vada a riparare le condutture».
Per Occhiuto la situazione è molto chiara: «La colpa è solo della Regione e della Sorical. Hanno perso fondi comunitari, dopo aver appaltato già i lavori che non sono mai partiti. Io avevo cercato di collaborare con Incarnato per risolvere il problema ma mi devo difendere da queste accuse. Loro devono erogarci 311 litri – secondo l’ordinanza – e quando non hanno problemi di acqua dosano le forniture per raggiungere la media prevista. Ma a che cosa serve, ad esempio, dare più acqua ad agosto quando i cittadini sono al mare? Giocano su queste cose: mettono i politici alla guida di questi carrozzoni. Ribadisco – ha sottolineato più volte Occhiuto – andate a vedere chi ci lavora e di chi sono figli». A chi gli ha chiesto se si può fare a meno della Sorical, Occhiuto ha risposto con una battuta: «Io farei a meno della Regione». E ha aggiunto: «Hanno appaltato loro la ricerca delle perdite. Quindi se adesso lo facciamo anche noi, li paghiamo due volte: ma lo faremo per risolvere il problema. Tutto il sistema di monitoraggio, realizzato a spese nostre, non può essere utilizzato perché si riempie d’acqua e si blocca. Le centraline del telecontrollo di via De Rada vanno in tilt per infiltrazioni di acqua e questo dipende da loro che non fanno la manutenzione. Ditemi voi che cosa deve fare di più il Comune di Cosenza. Le ricerche e le perdite le hanno appaltate anche loro ma sono passati due anni: perché non le hanno fatte? Ora le pagheremo due volte. Perché non hanno fatto gli interventi sull’Abatemarco? A Rende hanno già dato finanziamenti su opere complementari non ancora realizzate e a noi nulla per opere già finite. Questa è la Regione guidata da Mario Oliverio. Hanno provato a fermarmi con denunce, con la magistratura, pagando i detrattori. Ma l’acqua non si tocca». E quando i giornalisti hanno fatto notare che la sua non candidatura alla Provincia poteva apparire come una pax siglata con Oliverio, Occhiuto prende in mano la nota diffusa dal Pd: «Dopo questo comunicato la pax per me si è rotta. Mi scaricano responsabilità su tutto, compreso sull’ospedale sul quale io non posso fare nulla. Spiegatemi come si fa a governare qui?».

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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