REGGIO CALABRIA «L’obiettivo dichiarato del presidente Oliverio è di amministrare la sanità calabrese. In un contesto dinamico e strategico, una finalità coerente coi poteri naturalmente riconducibili al più alto rappresentante regionale. Purtroppo, però, l’attuale compagine risulta tutt’altro che dinamica». È quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori.
«La lentezza dei bandi regionali, le contestazioni sui tanti segmenti amministrativi, la sfiorata crisi della giunta (che non ha avuto smentita alcuna) – continua il rappresentante di Forza Italia – suscitano molte perplessità e vari interrogativi. Le perplessità: un’amministrazione che aveva annunciato ai quattro venti rivoluzioni copernicane si ritrova a essere perfettamente allineata, sul piano dell’immobilismo e della fragilità politica alle esperienze amministrative del passato. Gli interrogativi: ma davvero si pensa che l’attuale forza di governo possa continuare a vivacchiare senza nessuna visione strategica dello sviluppo? Quali, i grandi nodi del territorio e della comunità calabrese affrontati dall’attuale compagine?».
«Tutto – aggiunge Mangialavori – resta impigliato nel dejà vu; la politica, che rimane un’attività di servizio alla comunità rappresentata, sembra abbia smarrito smalto e valore. La sensazione è che il presidente Oliverio sia stato di fatto commissariato: innanzitutto, dalla sua stessa incapacità decisionale; in secondo luogo dalla totale assenza di prospettiva amministrativa che inibisce ogni efficace azione».
«Tutto – conclude – procede come e peggio di prima; sullo sfondo: disoccupazione, erosione costiera, burocrazia, territorio, fondi europei, assenza di partecipazione, strutture arretrate, dubbi sul modus procedendi dell’azione politico-amministrativa. Insomma, niente di nuovo sotto il sole; la temperatura politica rimane rigida nella sua fredda marginalità».
x
x