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Fruttivendolo ucciso a Lamezia, ferito un ragazzino di 11 anni – IL VIDEO

LAMEZIA TERME Alle 21,30 passate, quando il corpo di Francesco Berlingieri, avvolto in un lenzuolo bianco, è stato portato via, in silenzio altri rom hanno cominciato a pulire. Hanno raccolto …

Pubblicato il: 19/01/2017 – 19:24
Fruttivendolo ucciso a Lamezia, ferito un ragazzino di 11 anni – IL VIDEO

LAMEZIA TERME Alle 21,30 passate, quando il corpo di Francesco Berlingieri, avvolto in un lenzuolo bianco, è stato portato via, in silenzio altri rom hanno cominciato a pulire. Hanno raccolto via le arance sparse sul ciglio della strada e hanno versato l’acqua sull’asfalto per lavare il sangue, davanti alla bottega di frutta e verdura.
L’omicidio è avvenuto in pieno centro, nel tardo pomeriggio, intorno alle 19. Un fruttivendolo di etnia rom è stato ucciso nel quartiere di Sambiase, in una via prospiciente alla centrale piazza Fiorentino. L’uomo, 47 anni, già noto alle forze dell’ordine e con un fratello ucciso nel 1981, stava scaricando frutta e verdura dal furgoncino col quale lavorava quando due killer a bordo di una moto gli si sono avvicinati esplodendo quattro o cinque colpi di pistola. Il corpo dell’uomo si è accasciato ai piedi del mezzo, le arance si sono sparse intorno al suo corpo esanime, lungo la strada. Nel corso di quella consueta attività serale Francesco Berlingeri non era solo. Vicino a lui si trovava il nipote di 11 anni. La furia delle pallottole ha raggiunto anche lui, colpendolo una gamba. Il medici del 118 intervenuti sul posto non hanno potuto che constatare la morte del rom mentre il ragazzino, per le le lesioni subite, è stato sottoposto a un intervento chirurgico. E mentre il freddo pungente ghiacciava le mani lungo quell’arteria stradale che collega Sambiase con Sant’Eufemia e con la via del mare, le indagini della Polizia si concentravano sul corpo della vittima, che pare sia stata raggiunta al volto, e sulla provenienza e via di fuga della moto con a bordo i sicari.
Sul posto sono intervenuti il sostituto procuratore Marta Agostini, il capo della squadra mobile di Catanzaro Nino De Santis, il colonnello del comando provinciale dei carabinieri di Catanzaro Alceo Greco, accompagnato da Fabio Vincelli, capitano del nucleo investigativo dell’Arma di Catanzaro, il dirigente del commissariato di Lamezia, Antonio Borelli e i carabinieri della locale Compagnia agli ordini del tenente Pietro Tribuzio. Le indagini sembra si concentrino su contrasti sorti all’interno della comunità rom lametina. Gli investigatori hanno ascoltato le persone presenti al momento dell’agguato, alcuni residenti, e avrebbero acquisito anche i filmati delle telecamere del luogo. 

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it