REGGIO CALABRIA «Il consiglio regionale vuole tornare ad essere, in tutte le sue espressioni, il luogo centrale del rapporto con i calabresi. L’informazione e la comunicazione costituiscono, in questo senso, gli strumenti, previsti statutariamente e disciplinati da leggi regionali e delibere dell’Ufficio di presidenza, per intensificare la partecipazione dei cittadini alle scelte legislative. Il magazine Calabria on web, consapevoli che occorra stare al passo con un’informazione che sta cambiando volto ma che ha il dovere di tenere sempre ben saldi regole e valori di riferimento, è uno degli strumenti per far conoscere, coniugando l’informazione veloce e immediata con adeguati approfondimenti, all’opinione pubblica, in Calabria e fuori dai confini regionali (incluse le tante “Calabrie” della diaspora alle quali è dedicato nel magazine un apposito spazio) tutta l’attività politico-istituzionale della Regione». Lo afferma il segretario-questore dell’Ufficio di presidenza del consiglio regionale Giuseppe Neri.
«Già con l’approvazione del Piano della comunicazione istituzionale 2016/2018 – aggiunge Neri – l’Ufficio di presidenza, dotandosi per la prima volta nella storia del regionalismo calabrese di uno strumento così indispensabile, ha voluto delineare la cornice programmatica di fondo delle attività di informazione e comunicazione del Consiglio, nonché di quelle editoriali. Calabria on web è lo strumento nuovo che s’inserisce nel solco di altre storiche iniziative come la rivista Calabria pubblicata ininterrottamente dal 1973 al 2006 che ha svolto un ruolo di primo piano nello scenario informativo regionale e il cui materiale s’intende digitalizzare per renderlo fruibile dai cittadini. Inoltre, il Consiglio, intende valorizzare l’immenso patrimonio dell’emeroteca e il Polo culturale Mattia Preti attraverso una strategia specifica che prevede una pluralità di interventi su diversi canali di comunicazione e realizzare un documentario-spot per illustrare e far conoscere i compiti, il funzionamento e gli organi del consiglio regionale. Da gennaio, inoltre, il Consiglio potrà contare su un rapporto di fornitore-fruitore di informazioni con le principali Agenzie di stampa nazionali scelte con manifestazione di evidenza pubblica e irrobustire il dovere di informare i cittadini con un nuovo servizio, opportunamente coordinato dall’ufficio stampa, di diffusione di fatti ed eventi istituzionali attraverso radio, televisioni e canali streaming, di modo che quanto avviene quotidianamente a Palazzo Campanella sia immediatamente reso fruibile, non solo con i comunicati stampa redatti dai giornalisti del Consiglio (un numero che si aggira annualmente intorno a mille). La pluralità degli strumenti di comunicazione che utilizzeremo servirà anche per dare più voce alle Commissioni permanenti e speciali, per realizzare dei “focus” sulle riforme istituzionali e sull’attiva del Comitato delle Autonomie Locali che rappresenta i comuni calabresi, ampliando così la platea dell’opinione pubblica regionale a cui far giungere in tempo reale notizie e disposizioni adottate dal consiglio regionale e da tutte le sue articolazioni. Per il raggiungimento di questi obiettivi abbiamo irrobustito, mediante un avviso pubblico, la dotazione dei collaboratori di Calabria on web affidando, inoltre, rubriche specialistiche a uomini di cultura calabresi di valore nazionale che sapranno raccontare, in piena autonomia e libertà di pensiero, quanto di buono si muove nella nostra società per contribuire alla costruzione di un’immagine diversa e migliore della regione, spesso maltratta, è il caso di dirlo, da notizie e commenti che evidenziano eccessivamente le criticità e infliggendo colpi duri anche alla speranza di chi ancora crede e lavora per riportare la Calabria nel novero delle migliori realtà italiane. Ed ancora, lavoreremo con gli strumenti dell’informazione di cui ci siamo dotati, per mettere in luce esperienze d’eccellenza, nel settore dell’artigianato e degli antichi mestieri, che ancora oggi meritano apprezzamento per l’impegno con cui gli addetti al settore continuano ad operare, sebbene non sempre adeguatamente sostenuti dagli enti territoriali locali». «Nel corso di questi mesi – conclude Giuseppe Neri – metteremo in campo ogni azione utile per promuovere e divulgare ogni iniziativa, a partire dalle scuole, per rafforzare il senso di comunità della nostra regione, cementando la coesione sociale messa a dura prova dai venti della crisi e dal disorientamento provocato nel Paese da dinamiche sociali globali e mutamenti tecnologici che spingono autorevoli analisti a ipotizzare addirittura una fase post-democratica».
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