Ultimo aggiornamento alle 12:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

SOLDI SPORCHI | Tutti gli appalti macchiati dai clan

COSENZA Gli appalti finiti nel mirino delle Dda di Reggio Calabria e Catanzaro sono decine. È successo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nella fase di approccio alle gare. Alcune ditte,…

Pubblicato il: 19/01/2017 – 11:07
SOLDI SPORCHI | Tutti gli appalti macchiati dai clan

COSENZA Gli appalti finiti nel mirino delle Dda di Reggio Calabria e Catanzaro sono decine. È successo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nella fase di approccio alle gare. Alcune ditte, quelle facenti parte del sistema, avrebbero presentato offerte fittizie, ricevendo in cambio, ad esempio, la garanzia che l’organizzazione, a sua volta, avrebbe presentato offerte finte per appalti di loro interesse così aiutandole ad aggiudicarsi le relative gare. Un modus operandi che accontentava tutti. Ma l’operato illecito dell’organizzazione ha interessato anche la fase più propriamente esecutiva dei lavori in quanto, in alcune gare, sono state apportate varianti non autorizzate al progetto ed è stato riscontrato l’utilizzo di materiale scadente o di qualità diversa rispetto a quella prevista nel capitolato.

I LAVORI NELLA PIANA Gli investigatori hanno individuato le principali gare macchiate dall’ombra dei clan di ‘ndrangheta. Alcune sono concentrate nella Piana di Gioia Tauro. 
- “Sviluppo water front della Città di Gioia Tauro, realizzazione piazza, sistemazione lungomare, costruzione parco urbano” – importo pubblico dell’operazione pari a euro 2.300.000,00; 
- “Sviluppo water front della Città di Gioia Tauro, costruzione parcheggio interrato con piazza” – importo pubblico dell’operazione pari a euro 3.000.000,00; 
- “Sviluppo water front della Città di Gioia Tauro, sistemazione palazzetto dello sport con annessi parcheggi e viabilità” – importo pubblico dell’operazione pari a euro 400.000,00; 
- “Riqualificazione ambientale Torrente Budello” della Città di Gioia Tauro – importo pubblico dell’operazione pari a euro 1.000.000,00; 
- “Realizzazione centro polifunzionale a servizio della città-porto sul water front” della Città di Gioia Tauro – importo pubblico dell’operazione pari a euro 5.100.000,00; 
- “Riqualificazione e ripristino percorsi pedonali stazione centro storico” della Città di Rosarno – importo pubblico dell’operazione pari a euro 300.000,00; 
- “Centro polisportivo a servizio della città – porto” della Città di Rosarno -importo pubblico dell’operazione pari a euro 7.000.000,00.

LO SVINCOLO DI ROSARNO Sarebbero emerse, inoltre, irregolarità anche nell’esecuzione dei lavori dello svincolo di Rosarno dell’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria in relazione alla procedura del cosiddetto “accordo bonario” prevista dal Codice degli Appalti, in quanto sarebbero state riconosciute all’impresa appaltante sostanziali agevolazioni in virtù di rapporti collusivi con funzionari pubblici.

LE GRANDI OPERE NEL COSENTINO Arriva, poi, il capitolo cosentino dell’inchiesta. Che avrebbe portato in emersione una fitta rete di rapporti di carattere finanziario-economico tra il Gruppo Barbieri ed esponenti di spicco di alcuni clan, quello dei “Muto” (operante sulla costa dell’alto Tirreno), quello bruzio “Lanzino – Ruà – Patitucci” e quello reggino dei “Piromalli”. Seguendo gli spostamenti di un dipendente fidato dell’imprenditore considerato come appartenente alla cosca, i finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Cosenza hanno ricostruito le dinamiche, le relazioni e gli accordi con gli altri gruppi criminali operanti sul territorio calabrese. Grazie a questi solidi intrecci, 10 aziende riconducibili allo stesso imprenditore sarebbero riuscite ad aggiudicarsi i più importanti appalti (costruzione e gestione) nella provincia di Cosenza nel triennio 2013/2015. Il valore complessivo degli appalti ammonta ad oltre 100 milioni di euro derivanti dalla costruzione, riqualificazione e gestione venticinquennale (da qui il nome dell’operazione della Dda di Catanzaro, “5 Lustri”) degli impianti e dei servizi annessi. I cantieri interessati sono: 
- riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo-culturale di piazza “Carlo Bilotti” e realizzazione di un parcheggio interrato, nonché relativa gestione per 28 anni del parcheggio multipiano, della struttura polifunzionale (ivi compreso il museo) e del Mab. 
- comprensorio sport-natura di Lorica e relativa gestione per 25 anni; 
- riqualificazione delle aree prospicienti l’aviosuperficie di Scalea ai fini della realizzazione di servizi turistici e della riduzione dell’impatto ambientale, nonché relativa gestione per 25 anni.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x