CROTONE Beni del valore fi circa 415mila euro sono stati sequestrati dalla Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, dopo il rinvio a giudizio di 11 persone a conclusione di un’indagine avviata nel 2015 nell’ambito di controlli eseguiti dal Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia su tutto il territorio calabrese, finalizzati a verificare il corretto impiego dei fondi pubblici erogati dall’Unione Europea e, per la quota ad esso spettante, dallo stato, a sostegno delle imprese.
Gli accertamenti condotti dai finanzieri avrebbero consentito di appurare la falsità di molte delle fatture che l’azienda, al pari di altre controllate durante il 2016, ha presentato alla Regione Calabria per ottenere indebitamente rimborsi stanziati. Il beneficiario dei fondi, per simulare i pagamenti per l’approvvigionamento di beni e servizi in realtà mai fruiti, avrebbe presentato assegni fittizi o privi di copertura, al solo scopo di ingannare l’ente erogatore. In ragione di cio’, è stato disposto il sequestro preventivo di denaro e beni dell’azienda fino alla concorrenza dell’importo pari all’indebito profitto conseguito.
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