VIBO VALENTIA L’annuncio ufficiale ancora non c’è ma le grandi manovre nel sottobosco politico vibonese sono in atto da giorni: il sindaco Elio Costa sta per mettere mano alla giunta comunale in cui, già nelle prossime ore, potrebbero entrare due nuovi assessori. Si tratta di Raffaele Manduca, che entrerebbe in quota Forza Italia, e di Silvia Riga, prima dei non eletti con la lista “La città che vorrei”. Manduca, che nell’esecutivo andrebbe a sostituire Loredana De Marco, a cui Costa aveva già dato il benservito a fine dicembre, è un fedelissimo del leader provinciale del forzisti, il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori, e assumerà le deleghe agli Affari generali e al Personale. A Riga invece, che ha curato la comunicazione durante la campagna elettorale di Costa, di cui politicamente è diretta espressione, dovrebbero essere assegnate alcune delle deleghe ricoperte finora dall’assessore – dato per dimissionario – Bruno Cutrì (Politiche giovanili, Fondi europei e Innovazione tecnologica).
Ma le indiscrezioni sugli avvicendamenti in giunta hanno già fatto uscire allo scoperto i rappresentanti locali di Ncd che, per bocca del coordinatore provinciale Alfonso Grillo, rivendicano il peso politico delle 1300 preferenze raccolte nella competizione elettorale dalla lista “Vibo popolare”. Grillo parla addirittura di «scenari preoccupanti» e, pur dicendosi convinto della necessità di un rimpasto di giunta, stigmatizza il modo di operare «lesivo, destabilizzante, ben lontano da logiche di maggioranza» del primo cittadino. «Una maggioranza che si rispetti – aggiunge – dovrebbe pretendere collegialità e rappresentanza». Il coordinatore di Ncd richiama gli incontri dello scorso novembre con il sindaco, Mangialavori e l’ex presidente della Provincia Ottavio Bruni: Costa, sostiene Grillo, in quell’occasione «era apparso abbastanza convinto e consapevole della necessità di cambiare musica, e aveva anche dato garanzie alle forze politiche». Ecco perché l’esponente di Ncd si dice sorpreso dalle «manovre in solitaria, che, potranno anche apparire comode, ma non porteranno da nessuna parte». «Mi aspetto, dunque, per ricredermi – aggiunge – che il sindaco sospenda ogni decisione e rispetti gli impegni assunti, serve urgentemente una verifica di maggioranza, un confronto con le forze politiche della coalizione che ha contribuito alla vittoria elettorale, prima che sia troppo tardi». Grillo, poi, spiega che è «venuta meno la fiducia» nell’assessore Antonio Scuticchio e, quindi, Ncd rivendica una nuova postazione in giunta.
Le esternazioni di Grillo non sembrano però preoccupare Costa che, probabilmente, ha dalla sua la forza dei numeri. Intanto un ulteriore elemento di novità, in un quadro politico in cui il civismo rivendicato dal primo cittadino sembra cedere il passo all’influenza dei partiti, è la costituzione in consiglio comunale di un nuovo gruppo, “Vibo civica”, formato da Rosaria La Grotta e Katia Franzè e “ispirato” dal consigliere regionale Vincenzo Pasqua, che sostiene la maggioranza di centrodestra di Costa pur essendo alleato del Pd sia a Palazzo Campanella che in consiglio provinciale.
Sergio Pelaia
s.pelaia@corrierecal.it
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