La "malinconia" di Tenco rivive nel libro di Mario Campanella

COSENZA Sarà in tutte le librerie italiane il 27 gennaio, lo stesso giorno in cui, nel 1967, Luigi Tenco pose fine alla sua giovane vita, “Forse non sarà” (Arcana Edizioni) la biografia sul grande cantautore piemontese scritta dal giornalista Mario Campanella e dallo psichiatra Gaspare Palmieri.
Il libro analizza le canzoni di Tenco, con un Io immaginario che ripercorre il viaggio del cantautore, e la sua personalità, attraverso l’analisi psicopatologica severa.
Tenco non mostra segni di depressione ma di una vitalità che subisce una forte ferita narcisistica, quasi fatale per una personalità gioiosa ma incompresa.
La sua malinconia non era malattia ma “carattere”, come emerge dalle interviste realizzate a Donatella Marazziti, al grande psicanalista Giorgio Antonucci, allievo di Roberto Assagioli.
Giuliano Di Bernardo, già gran Maestro del Goi, oggi a capo degli illuminati italiani, non esclude nel libro che Tenco potesse essere massone.
L’intervista clou è ovviamente quella di Francesco Guccini che affronta l’esegesi della poetica tenchiana.
Il libro sarà presentato in anteprima assoluta proprio il 27 gennaio a Cosenza, alle 17,30, al Chiostro di San Domenico. Interverranno, oltre a uno degli autori, Mario Campanella, il sindaco Mario Occhiuto, il musicista Antonello Anzani, lo psicanalista Gaetano Marchese. Modererà i lavori, l’assessore allo spettacolo della città, Rosaria Succurro